L'educazione è l'arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo.
Un buon leader può impegnarsi a iniziare un dibattito in modo franco e accurato, sapendo che alla fine lui e il lato opposto dovranno essere alle fine più vicini, e quindi, emergere entrambi più forti di prima. Non si ha questa idea quando si è arroganti, superficiali e disinformati.
La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci ogni volta che cadiamo.
Non c'è niente come tornare in un luogo che non è cambiato, per rendersi conto di quanto sei cambiato.
Ci sono molte persone che ritengono che è inutile continuare a parlare di pace e non-violenza nei confronti di un governo la cui unica risposta sono gli attacchi selvaggi verso un popolo inerme e indifeso.
La libertà senza civiltà, la libertà senza la possibilità di vivere in pace non è vera libertà.
Solo una cosa è ormai gratuita in Italia: l'educazione. Perché non abusarne?
La migliore educazione è quella che rende sempre più inutile l'educatore stesso.
Credo di poter dire che, nella mia persona, rappresento la sintesi dell'educazione universitaria "mens sana in corpore sano".
A volte giustificano i figli, eppure le madri hanno un ruolo cruciale per educare in modo diverso.
Il vero oggetto dell'educazione, come quello d'ogni altra morale disciplina, è la formazione della felicità.
Vieni con me che ti porto dove sono nato, nel posto che mi ha reso un uomo e mi ha educato.
Principio sommo di ogni educazione: che si dia del cibo soltanto a chi ne ha fame!
Sono convinto che davanti alla donna alla quale l'educazione non ha insegnato il bene, Dio apre quasi sempre due sentieri che ve la guideranno: il dolore e l'amore.
Principio di ogni educazione è il timor di Dio.
I ragazzi d'oggi sono privi di una educazione emotiva, non sono abituati ai sentimenti, mancano di umanesimo.