C'è tuttavia un limite oltre il quale la pazienza cessa di essere una virtù.
Quanto più grande il potere, tanto più pericoloso l'abuso.
Tutto il governo, anzi ogni beneficio e gioia umani, ogni virtù e ogni azione prudente, sono fondati sul compromesso e lo scambio.
Nessuno ha mai commesso un errore più grande di colui che non ha fatto niente perché poteva fare troppo poco.
Qualcuno ha detto che un re ha la stoffa per essere un nobile, ma non quella per essere un gentiluomo.
Di solito l'istinto ti dice quel che devi fare molto prima di quanto occorra alla tua mente per capirlo.
Pazienza, quella mescolanza di coraggio morale e pavidità fisica.
La parte principale della fede è la pazienza.
La pazienza è anche una forma di azione.
Sebbene la mia estesa esperienza come editore mi abbia portato a disdegnare i flashback, le anticipazioni e altri scaltri trucchetti, ritengo che se tu, mio caro lettore, riesci a prolungare la tua pazienza solo per un momento troverai che esiste un motivo per questo racconto di follia!
La pazienza è la più grande delle preghiere.
Bisogna opporsi ad ogni ostacolo con pazienza, perseveranza e con voce gentile.
Solo con la pazienza dell'inverno noi possiamo portare la a lungo desiderata, a lungo attesa primavera.
La pazienza non può essere coltivata nell'isolamento: è infatti una qualità che può nascere solo in un contesto di interazione con gli altri, soprattutto altri esseri umani.
L'uomo paziente e forte si rende felice da solo.
L'effetto della pazienza è quello di possedere bene la propria anima; e quanto più la pazienza è perfetta, tanto più il possesso dell'anima diviene completo ed eccellente.