La maggior parte delle religioni rendono gli uomini non migliori, bensì più cauti. Quanto vale questo?— Elias Canetti
La maggior parte delle religioni rendono gli uomini non migliori, bensì più cauti. Quanto vale questo?
È già qualcosa aver vissuto, pensato e disputato con se stessi, quand'anche nessuno ne venisse mai a conoscenza.
L'uomo che ha per totem la zanzara vuole che la sua gente divenga numerosa come le zanzare.
Lei lo sposò per averlo sempre con sé. Lui la sposo per dimenticarla.
La morte come desiderio si trova davvero ovunque, e non è necessario scavare molto nell'uomo per trarla alla luce.
Dall'equilibrio fra sapere e ignoranza dipende quanto si è saggi.
È un fatto comune al sorgere e al primo sviluppo di ogni grande corrente religiosa che la situazione della donna subisca una depressione.
La religione non è che un sole illusorio, che si muove attorno all'uomo finché questi non giunge a muoversi attorno a se stesso.
Nessuna religione ha mai potuto fare a meno di promettere "ricompense", sia che queste si riferissero all'aldilà che all'aldiquà; l'uomo infatti è avido, e gratis non fa niente.
Non ho mai notato né sentito né letto che il clero sia amato in nessun paese dove il cristianesimo è la religione di stato. Niente può rendere popolari i preti tranne una certa persecuzione.
Fiumi, stagni, laghi e corsi d'acqua, tutti hanno nomi diversi ma tutti contengono acqua. Proprio come le religioni: tutte contengono delle verità.
Quando una religione ha la pretesa di imporre la sua dottrina all'umanità intera, si degrada a tirannia e diventa una forma d'imperialismo.
Cosa ci aspettiamo da una religione, se non abbiamo compassione per gli animali?
Ovunque Dio eriga una casa di preghiera, il diavolo vi costruisce sempre una cappella. E si scoprirà dopo aver controllato, che quest'ultimo ha la più vasta congregazione.
Di tutte le religioni, quella cristiana è senza dubbio quella che dovrebbe ispirare più tolleranza, sebbene fino ad ora i cristiani siano stati i più intolleranti tra gli uomini.
L'abolizione della religione come felicità illusoria del popolo è necessaria per la sua felicità reale.