Le persone su cui facciamo assegnamento, e le persone che fanno assegnamento su di noi, una commedia.— Elias Canetti
Le persone su cui facciamo assegnamento, e le persone che fanno assegnamento su di noi, una commedia.
Si muore troppo facilmente. Dovrebbe essere molto più difficile morire.
L'arte sta nel leggere sufficientemente poco.
La maledizione del dover morire dovrà diventare una benedizione: che si possa ancora morire quando vivere è insopportabile.
Per quanto sgradevoli siano i nemici, non diventeranno mai noiosi come i seguaci.
Il poeta vive di esagerazioni e si fa conoscere per mezzo di fraintendimenti.
I commedianti non son capaci di tener segreti; dicono tutto.
Gratta appena un po' sulla commedia e viene fuori il dramma, e viceversa. Tutto starebbe nel sapersi fermare in tempo.
La commedia non mi è piaciuta, però l'ho vista in condizioni sfavorevoli: il sipario era alzato.
La commedia può essere un modo catartico per affrontare un trauma personale.
A una tragedia si partecipa. Una commedia la si guarda soltanto.
La commedia è una tragedia evitata.
Per quanto la commedia sia stata bella in ogni sua parte, l'ultimo atto è insanguinato. Alla fine ci gettano un po' di terra sulla testa ed eccoci sistemati per sempre.
La prima cosa a sparire quando un paese viene trasformato in uno stato totalitario è la commedia e i comici. Poiché le persone ridono di noi, non credo che capiscano davvero quanto siamo essenziali per la loro salute mentale.