Le persone su cui facciamo assegnamento, e le persone che fanno assegnamento su di noi, una commedia.— Elias Canetti
Le persone su cui facciamo assegnamento, e le persone che fanno assegnamento su di noi, una commedia.
La prima e più saliente contrapposizione è tra uomini e donne; la seconda, fra i vivi e i morti; la terza, fra amici e nemici.
L'elemento pericoloso dei divieti: che ci si fida di essi e non si riflette su quando sarebbero da cambiare.
La morte è una battaglia sempre perduta.
I morti si nutrono di giudizi, i viventi di amore.
Gli occhi molto belli sono insostenibili, bisogna guardarli sempre, ci si affoga dentro, ci si perde, non si sa più dove si è.
La commedia è una tragedia evitata.
La commedia può essere un modo catartico per affrontare un trauma personale.
La prima cosa a sparire quando un paese viene trasformato in uno stato totalitario è la commedia e i comici. Poiché le persone ridono di noi, non credo che capiscano davvero quanto siamo essenziali per la loro salute mentale.
A una tragedia si partecipa. Una commedia la si guarda soltanto.
I commedianti non son capaci di tener segreti; dicono tutto.
Gratta appena un po' sulla commedia e viene fuori il dramma, e viceversa. Tutto starebbe nel sapersi fermare in tempo.
Per quanto la commedia sia stata bella in ogni sua parte, l'ultimo atto è insanguinato. Alla fine ci gettano un po' di terra sulla testa ed eccoci sistemati per sempre.
La commedia non mi è piaciuta, però l'ho vista in condizioni sfavorevoli: il sipario era alzato.