Le sue disperazioni mi suonano troppo puntuali.— Elias Canetti
Le sue disperazioni mi suonano troppo puntuali.
Il numero esiguo di pensieri fondamentali fa il filosofo, e l'ostinazione e la molestia con cui egli li ripete.
La distinzione fra potere e forza è anche evidente in una sfera del tutto diversa: quella della devozione religiosa, nelle sue molteplici sfumature.
Il comportamento esteriore degli uomini è così equivoco che basta mostrarsi come si è per vivere completamente occultati e sconosciuti.
La caducità delle teorie scientifiche le rende disprezzabili, ma quanto sono caduche le grandi religioni universali, se le misuriamo su ciò che le ha precedute!
I libri che recensiva li leggeva soltanto in seguito. Così sapeva già quello che ne pensava.
Quelli che non sanno cosa sia soffrire possono essere orgogliosi e indipendenti... possono resistere agli oltraggi, o ricambiare le mortificazioni. Io non posso farlo. Io devo soffrire... mi devo disperare, e che tutti quelli che vogliono godere di questo siano i benvenuti.
Sono come il figlio d'una povera affamata, che piange perché vuol mangiare, spinto dall'intensità della fame, incurante delle condizioni disperate della sua povera e pietosa madre, sconfitta dalla vita.
Soltanto un giocatore disperato tenta il tutto per tutto.
Non c'è disperato così povero e impotente, che non sia buono a qualche cosa nel mondo da che è disperato.
La disperazione è la fine degli sciocchi.
Quando si nutrono speranze, il cuore prende una strada tutta sua. E quando le speranze vengono tradite, si cade nella disperazione, e la disperazione genera impotenza.
La schizofrenia non può essere capita senza capire la disperazione.
La preghiera è guarigione: non dal male, ma dalla disperazione.
Reddito annuale venti sterline, spese annuali diciannove sterline diciannove scellini e sei penny. Risultato: felicità. Reddito annuale venti sterline, spese annuali venti sterline e sei penny. Risultato: disperazione.
Il voto nasce quando la speranza more.