Niente è più noioso dell'essere adorato. Come fa Dio a sopportarlo?— Elias Canetti
Niente è più noioso dell'essere adorato. Come fa Dio a sopportarlo?
Dio fu un errore. Ma è difficile stabilire se fu commesso troppo presto o troppo tardi.
Nella vita la cosa più audace è odiare la morte; sono disprezzabili e disperate le religioni che ottundono questo odio.
L'uomo sazio si imbatte senza alcuna emozione negli affamati.
Non ho mai sentito parlare di un uomo che abbia attaccato il potere senza volerlo per sé, e in questo i moralisti religiosi sono i peggiori.
Chi ha avuto successo non ode che gli applausi. Per il resto è sordo.
Se orgoglio ho io è quello di aver sempre servito fedelmente e con devozione illimitata voi, Duce.
Nessuno può vivere senza respirare. Lo stesso è per il cristiano: senza la lode e senza la missione non vive da cristiano. E con la lode, l'adorazione.
Sarà una frase fatta ma proprio non me l'aspettavo di vincere: all'inizio neanche volevo partecipare. Forse da lassù qualcuno ha deciso di farmi un gran dono e di cambiarmi la vita. Penso a San Francesco, il santo a cui sono devota, che era umbro proprio come me.
La devozione non distrugge nulla quando è sincera con gli impegni di qualcuno, è senza dubbio falsa.
Come in alcune case romane, anche nella mia c'era un posticino appartato dove vi era sistemato un altarino dedicato ai defunti.
I matrimoni senza amore sono orribili. Ma vi è qualcosa di peggiore di un matrimonio assolutamente senza amore. É il matrimonio in cui vi sono amore, fedeltà, devozione, ma solo da una parte: uno dei due cuori si spezzerà sicuramente.
Se accetti di essere la mia sottomessa io sarò devoto a te.
Incurabilmente religioso, questo è il modo migliore di descrivere la condizione mentale di così tanta gente.
L'osservanza letterale dei precetti è qualcosa di sterile se non cambia il cuore e non si traduce in atteggiamenti concreti: aprirsi all'incontro con Dio e alla sua Parola nella preghiera, ricercare la giustizia e la pace, soccorrere i poveri, i deboli, gli oppressi.
Un uomo non può fare bene un paio di scarpe a meno che non lo faccia devotamente.