Ogni imbecille, basta che ne abbia voglia, può perturbare la mente più complicata.— Elias Canetti
Ogni imbecille, basta che ne abbia voglia, può perturbare la mente più complicata.
Il romanzo, creatura di tempi più calmi, può portare qualcosa dell'antica calma nella nostra attuale precipitazione. Per molte persone potrebbe servire come un rallentatore; potrebbe incitare a perseverare; potrebbe rimpiazzare le vuote meditazioni dei loro culti.
La fama rastrella il doppio di ciò che l'invidia ha potato.
Tutte le religioni soffrono del fatto che i predicatori possano parlare a lungo e soddisfatti di sé. Così le loro parole diventano sempre più lontane e scaldano la loro vanità, anziché penetrare nel cuore di chi ascolta.
Queste famiglie! Tutte uguali, eppure ciascuna così fiera di sé!
Già sarebbe un sollievo per me vedere un unico toro che mettesse in fuga questi eroi, i toreri, e in più un'intera arena assetata di sangue.
Noi abbiamo nelle nostre menti una parte sana e una parte malata. Noi negoziamo tra queste due parti.
Una mente creativa sopravvive a qualunque genere e tipo di cattiva educazione.
Nulla è impossibile, solo i limiti della nostra mente definiscono alcune cose come inconcepibili.
Se una scrivania ingombra è segno di una mente ingombra, qual è il significato di una scrivania vuota?
L'inverno è nella mia testa, ma una eterna primavera è nel mio cuore.
Tutto ciò che esiste, esiste perché è nella nostra mente. E non c'è morte peggiore dell'essere dimenticati.
Ciò che la mente di un uomo può creare, il carattere di un uomo può controllare.
Il corpo, con l'esercizio, si stanca; la mente, invece, si rinvigorisce.
Se io, andando al gabinetto, cominciassi a orinare per terra fuori dalla tazza e lo stesso facessero Zina e Dar'ja Petrovna, nel gabinetto comincerebbe lo sfacelo. Quindi vuol dire che lo sfacelo non è nei gabinetti, ma nelle teste.
È la mente che fa l'uomo, e la nostra forza è nella nostra anima immortale.