Il silenzio incoraggia sempre il torturatore, mai il torturato.— Elie Wiesel
Il silenzio incoraggia sempre il torturatore, mai il torturato.
Ci posso essere momenti in cui siamo impotenti a prevenire l'ingiustizia, ma ci non ci deve mai essere un momento in cui manchiamo di protestare.
Non credo al caso. Nella storia ci sono soltanto degli incontri. Il caso non esiste.
L'indifferenza, per me, è la personificazione del male.
Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l'oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato.
Ricordiamoci che delle nostre parole dobbiamo rendere conto agli uomini. Ma dei nostri silenzi dobbiamo rendere conto a Dio!
I discorsi sono gli spiccioli del silenzio.
Uomo che ami parlare molto: ascolta e diventerai simile al saggio. L'inizio della saggezza è il silenzio.
Nel silenzio anche un sorriso può far rumore.
Silenzio come pienezza, non povertà. Dal silenzio nasce sia l'attesa che l'appagamento.
Le bugie più crudeli sono spesso dette in silenzio.
Il silenzio uccide, il silenzio è un comportamento mafioso.
La lingua è magari un membro indisciplinato, ma il silenzio avvelena l'anima.
Se saprai tacere, saprai parlare. Il silenzio del savio è un gran libro chiuso.
Alcuni raggiungono la loro massima cattiveria nel silenzio.