Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli.— Emilio Salgari
Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli.
A voi che vi siete arricchiti con la mia pelle, mantenendo me e la mia famiglia in una continua semi-miseria od anche di più, chiedo solo che per compenso dei guadagni che vi ho dati pensiate ai miei funerali. Vi saluto spezzando la penna.
L'arte di vivere sta nel sentirti nello stesso modo a casa tua così come ti senti quando sei in viaggio.
Ah! Il viaggio è un bagno di umiltà: ti rendi conto di quanto è piccolo il luogo che occupi nel mondo.
Nei miei viaggi non ho trovato risposte, solo meraviglie.
Essere di passaggio da un progetto all'altro quando non sai bene cosa comincerai è una cosa che detesto. Per me quei momenti è come se non esistessero. E anche nei viaggi, il mio unico obiettivo è arrivare da qualche parte. Non è stare a metà che mi piace.
Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda.
Non puoi viaggiare su una strada senza essere tu stesso la strada.
I viaggi sono la parte frivola nella vita delle persone serie, e la parte seria nella vita delle persone frivole.
Perché ogni vero viaggio presuppone la disponibilità ad accettare l'imprevisto, qualunque esso sia, anche quello di non sapere più di preciso chi si era prima di partire.
Io non viaggio per andare da qualche parte, ma per andare. Io viaggio per amore del viaggio. Muoversi è la grande cosa.
Il viaggiare moderno toglie al viaggiatore esattamente quanto basta del suo senso di identità da generare il bisogno di acquistare decalcomanie e souvenir cianfrusaglia che rafforzano il suo senso parzialmente eroso di unicità personale.