Non sapendo quando l'alba arriverà, tengo aperta ogni porta.
Il successo è più dolce nel pensiero di chi non lo raggiunge mai.
Se potrò impedire a un cuore di spezzarsi,non avrò vissuto invano.Se allevierò il dolore di una vitao guarirò una pena,o aiuterò un pettirosso cadutoa rientrare nel nido,non avrò vissuto invano.
Non esiste un vascello veloce come un libro, per portarci in terre lontane, né corsieri come una pagina di poesia che si impenna.
L'incertezza è l'unione del Nulla con l'Immortalità.
Ognuno trasogna fra sé,tanto sa che nell'alba spalancherà gli occhi.
Noi dobbiamo imparare a risvegliarci ed a tenerci desti, non con l'aiuto di mezzi meccanici, ma tramite una infinita attesa dell'alba.
È l'ora in cui le cose perdono la consistenza d'ombra che le ha accompagnate nella notte e riacquistano poco a poco i colori, ma intanto attraversano come un limbo incerto, appena sfiorate e quasi alonate dalla luce: l'ora in cui meno si è sicuri dell'esistenza del mondo.
Tu vuoi un uomo che ti accompagni sulla spiaggia con una mano sugli occhi, per farti sentire la sensazione della sabbia sotto i piedi. Vuoi un uomo che ti svegli all'alba perché muore dalla voglia di parlarti... e non può aspettare per farti sentire cosa ti vuole dire.
La notte è più buia subito prima dell'alba. E io vi garantisco che l'alba sta per sorgere.
Negli angoli di casa cerchi il mondo, nei libri e nei poeti cerchi te, ma il tuo poeta muore e l'alba non vedrà, e dove corre il tempo chi lo sa?
L'alba e il giorno ripresero il loro posto, e il sole nascente mandò calde ondate di nebbia gialla che illuminarono il sentiero. Le foglie risero nel sole, e le loro risate scossero i rami fino a farli diventare come una scuola femminile nel regno delle fate.
La verginella è simile alla rosa Ch'in bel giardin su la nativa spina Mentre sola e sicura si riposa, Né gregge né pastor se le avvicina: L'aura soave e l'alba rugiadosa, L'acqua, la terra al suo favor s'inchina: Gioveni vaghi e donne innamorate Amano averne e seni e tempie ornate.
Il sole stava sorgendo: la pura, incolore vastità del cielo si stendeva lassù, indifferente a lui e alle sue sofferenze.
Per chi ha vegliato la notte, anche l'aria purissima dell'alba è avvelenata.