Fra 30 anni l'Italia non sarà come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la TV.— Ennio Flaiano
Fra 30 anni l'Italia non sarà come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la TV.
Vivere è diventato un esercizio burocratico.
Capire la Cina non è soltanto impossibile, ma inutile.
Uccidersi era una buona soluzione nelle epoche in cui il suicidio era rispettato in quanto protesta o ammissione di sconfitta. Oggi non significa niente. Ci si ammazza per disturbi nervosi o per difficoltà finanziarie.
Noi viviamo grazie a Dio, in un'epoca senza fede.
Il governo prosegue fino al termine della legislatura. Io sono indispensabile alla coalizione, sono l'unico che la tiene insieme.
La felicità della società è la fine del governo.
È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora.
Signore, mi auguro che lei comprenda i veri princìpi del governo. Io desidero che vengano applicati. Non chiedo niente di più.
La storia ci fa conoscere che le classi governanti hanno sempre procurato di parlare al popolo il linguaggio che stimavano non il più vero, ma il più conveniente allo scopo a cui miravano.
Il pericolo è insito in tutti gli uomini. La sola massima di un governo libero dovrebbe essere quella di non fidarsi di nessuno uomo vivente con il potere di mettere in pericolo la libertà pubblica.
Ad un governo ingiusto nuoce più il martire che non il ribelle.
Il governo, persino nella sua forma migliore, non è che un male necessario. Nella sua forma peggiore, un male intollerabile.
Un politico è un uomo che capisce l'arte del governo e ci vuole un politico per gestire un governo. Uno statista è un politico che è morto da dieci o quindici anni.
Molti governi sopravvivono grazie alla dieta mediterranea: sole, mare e tante insabbiature.