L'infelicità è essa stessa un vizio.
Chi rifiuta il sogno deve masturbarsi con la realtà.
Anime semplici abitano talvolta corpi complessi.
Lo stupido più innocuo trova sempre un'eco favorevole nel cuore e nel cervello dei suoi contemporanei che sono almeno stupidi quanto lui: e sono sempre parecchi.
L'avarizia è la forma più sensuale di castità.
Se non hai idee, poco male, la colpa non è tua. Ma se non hai idee e ti "vengono" egualmente, allora pèntiti.
L'origine del sentimento profondo dell'infelicità, ossia lo sviluppo di quella che si chiama sensibilità, ordinariamente procede dalla mancanza o perdita delle grandi e vive illusioni.
Nessuno è infelice se non per colpa sua.
Nessuno è più infelice di un guardone in un campo di nudisti.
Se non ci fosse, a questo mondo, l'infelicità, ci potremmo credere in paradiso.
Tutta l'infelicità dell'uomo deriva dalla sua incapacità di starsene nella sua stanza da solo.
L'uomo è infelice perchè incontentabile.
Non esitono grandi scoperte nè reale progresso finché sulla terra esiste un bambino infelice.
L'infelicità degli uomini viene da una sola cosa, non sapersene stare in pace in una camera.
Presso che le operazioni tutte con le quali gli uomini s'ingegnano di acquistare la felicità, sono ad essi cagione di maggiore infelicità.
L'infelicità è per il nostro animo il calore che lo mantiene tenero.