L'infelicità è essa stessa un vizio.— Ennio Flaiano
L'infelicità è essa stessa un vizio.
Tutto il Vangelo è basato sul calcolo delle probabilità! Chi ha fame sarà sfamato, gli ultimi saranno i primi, eccetera.
Più una società è stanca, più ammira nella prostituzione la caduta dei suoi stessi ideali.
L'Italia è un paese dove sono accampati gli italiani.
L'oppio è ormai la religione dei popoli.
C'è gente che eredita la fede, come eredita i terreni, il casato, i titoli nobiliari, il denaro, una biblioteca e il castello. Fede per censo, ereditaria.
Tutta l'infelicità dell'uomo deriva dalla sua incapacità di starsene nella sua stanza da solo.
Infelicitá grande è essere in grado di non potere avere el bene, se prima non s'ha el male.
L'infelicità rende Dio assente agli occhi degli uomini per un certo tempo, più assente di un morto, più assente della luce in una prigione oscura.
Cosa e dove saremmo senza la nostra infelicità? Essa ci è, nel vero senso della parola, dolorosamente necessaria.
Veramente infelice è chi non sa sopportare l'infelicità.
Nessuno è più infelice di un guardone in un campo di nudisti.
Non c'è niente di più comico dell'infelicità.
Talvolta si prende come cattiva abitudine l'essere infelici.
Nessuno può farti sentire infelice se tu non glielo consenti.
I momenti dell'infelicità sono momenti chiave della vita, gli unici momenti in cui si impara davvero qualcosa.