Oggi il cretino è pieno di idee.
Aumentano gli anni e diminuiscono le probabilità di diventare immortali.
Viviamo in un'epoca in cui la dichiarazione dei redditi sostituisce i rimorsi.
Non credo alla predestinazione. Esiste soltanto la predisposizione. Vi sono persone predisposte a morire di cancro e altre predisposte a morire impiccate, con lo stesso rigore clinico.
Chi rifiuta il sogno deve masturbarsi con la realtà.
Uccidersi era una buona soluzione nelle epoche in cui il suicidio era rispettato in quanto protesta o ammissione di sconfitta. Oggi non significa niente. Ci si ammazza per disturbi nervosi o per difficoltà finanziarie.
Le idee camminano con le gambe degli uomini.
Un'idea che non sia pericolosa, è indegna di chiamarsi idea.
Un'idea in un uomo somiglia a quel picchetto di ferro che gli scultori inseriscono nelle loro statue: essa l'impala e lo sostiene.
Non c'è uomo che non abbia il diritto di esigere che si ascoltino le sue idee, anche se fosse il solo ad averle.
Le idee sono il contrario del pensiero.
Non interessano le idee che appartengono a tutti. Meritano attenzione le idee che appartengono a uno solo.
Quell'uomo è di maggior genio che può avere un maggior numero di idee semplici presenti alla mente e distribuire sopra un maggior numero il suo interesse.
Ciascuno chiama idee chiare quelle che hanno lo stesso grado di confusione delle sue.
Accarezzare un'idea può essere compromettente al punto di doverla sposare.
La tolleranza delle idee nasce dalla illusione che la verità sia qualcosa di razionale, mentre appena si accetta il principio che qualunque idea si basa su una scelta iniziale, che la volontà è il primo organo della conoscenza, si diventa intransigenti.