La castità è il miraggio degli osceni.— Ennio Flaiano
La castità è il miraggio degli osceni.
Si arriva a una certa età nella vita e ci si accorge che i momenti migliori li abbiamo avuti per sbaglio. Non erano diretti a noi.
L'inferno italiano è popolato di maldestri peccatori che al rifiuto del concetto di colpa e di peccato uniscono la capacità di ridere dei guai in cui si trovano. E poiché il Diavolo laggiù è il padrone, ne deriva la necessità di imbrogliarlo. La nostra commedia è tutta qui.
Sia chiaro, per saggezza intendo la capacità di agire in armonia coi miei errori preferiti.
Che ne sanno i giovani di amore e di fare all'amore. Ne parlano tanto nelle loro canzoni, si baciano, fanno anche l'amore, ma che capiscono?
La parola verità non significa nulla da quando la menzogna è diventata inutile.
Quando una donna è veramente casta, è anche incorruttibile; crederò meno facilmente ai cedimenti morali di donne angeliche.
La castità è in alcuni una virtù, ma in molti sfiora il vizio. Certo, costoro sono astinenti: ma la cagna sensualità guarda con invidia da tutto quanto essi fanno. Fin sulle vette della loro virtù e fin nella fredda interiorità dello spirito, li segue la bestia con la sua insoddisfazione.
Castità: il piacere di non godere.
Se nella Chiesa la vita di castità, nell'imitazione di Gesù, ma anche di Maria, diviene un dono di grazia, ciò resta oltre ogni dubbio legato con i dolori propri di una gravidanza.
La castità fa gli angeli, e chi la conserva è un angelo.
Sono sicuro che un'umanità casta sarebbe infinitamente superiore.
Dammi, ti dissi, la castità e la continenza, ma non ora.
La castità è il dominio della volontà sull'istinto; sul più forte degli istinti umani, dopo quelli di rubare e di dire menzogne.
La castità è la fioritura dell'uomo; e ciò che si chiama Genio, Eroismo, Santità e simili, sono solo i vari frutti che vengono come conseguenza di essa.
Chi è casta? Colei, di cui le voci si guardano dal calunniare.