Ogni uomo ha il diritto che le sue idee vengano esaminate una per volta.— Ezra Pound
Ogni uomo ha il diritto che le sue idee vengano esaminate una per volta.
È facile andare agli estremi, difficile restare fermi nel mezzo.
L'uomo è un organismo ultracomplicato. Se è destinato all'estinzione, scomparirà per mancanza di semplicità.
C'è chi crede di essere un grande scrittore perché tutti lo leggono e c'è chi crede di essere un grande scrittore perché non lo legge nessuno.
Sono buoni scrittori coloro che mantengono il linguaggio efficiente. Vale a dire, che lo mantengono esatto, chiaro.
I burocrati sono una malattia. Si suppone che siano necessari, cosi come si suppone che siano necessarie alla vita certe sostanze chimiche, ma provocano la morte se crescono oltre un certo limite.
L'importante non è di avere tante idee, ma di viverne una.
Un'idea in un uomo somiglia a quel picchetto di ferro che gli scultori inseriscono nelle loro statue: essa l'impala e lo sostiene.
Ho un mucchio di idee brillanti e nuove, ma quelle brillanti non sono nuove e le nuove non sono brillanti.
Le idee si assomigliano in modo incredibile, quando si conoscono.
In fondo non c'è idea cui non si finisca per fare l'abitudine.
Un'idea è un punto di partenza e niente altro. Prima di poterla elaborare è stata trasformata dal pensiero.
Le idee sono come vicini in visita di cortesia che bussano alla nostra testa. Qualche volta non c'è nessuno. Altre volte ci sorprendono quando siamo in mutande e non abbiamo nessuna voglia di aprire.
Infuriarsi ed eccitarsi nel combattere qualche idea è facile soprattutto quando non siamo del tutto sicuri della nostra posizione e ci sentiamo interiormente tentati di passare dalla parte dell'avversario.
Un'idea, un concetto, un'idea, finché resta un'idea è soltanto un'astrazione. Se potessi mangiare un'idea, avrei fatto la mia rivoluzione.
Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano queste idee.