Ogni uomo ha il diritto che le sue idee vengano esaminate una per volta.
Le arti, quando sono sane, sono succinte.
L'arte non chiede mai a nessuno di fare nulla, di pensare nulla, di essere nulla. Esiste come esiste l'albero, si può ammirare, ci si può sedere alla sua ombra, si possono coglierne banane, si può tagliarne legna da ardere, si può fare assolutamente tutto quel che si vuole.
La musica comincia ad atrofizzarsi quando si discosta troppo dalla danza.
Arte e matrimonio non sono incompatibili, ma matrimonio spesso significa la morte dell'arte perché vi sono così pochi uomini abbastanza grandi da poter evitare il semi-intorpidimento della passione soddisfatta, dalla quale non nasce nessuna arte.
Tra tutte le definizioni della bellezza che ho trovato in varie opere di filosofia, arte, estetica ecc. ricordo con piacere quella più semplice: troviamo una cosa bella in proporzione alla sua idoneità ad una funzione.
La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie.
In fondo non c'è idea cui non si finisca per fare l'abitudine.
Ciascuno è l'uomo della propria idea; ci sono molte meno idee che uomini, sicché tutti gli uomini della stessa idea si somigliano.
Tutte le idee che hanno enormi conseguenze sono sempre idee semplici.
Quando, a proposito di un'idea, si dice che si è d'accordo sul principio significa che non si ha la minima intenzione di realizzarla.
Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere.
Non c'è notte di luna in cui negli animi malvagi le idee perverse non s'aggroviglino come nidiate di serpenti, e in cui negli animi caritatevoli non sboccino gigli di rinuncia e dedizione.
Si battono per l'Idea, non avendone.
Non avere delle idee, questo è il modo più sicuro per una donna di non averne di false.
Nessuna idea brillante riesce ad entrare in circolazione se non aggregando a sé degli elementi di stupidità.