Una donna che fugge attira l'inseguitore, anzi lo crea.— Ennio Flaiano
Una donna che fugge attira l'inseguitore, anzi lo crea.
A vent'anni si tenta la poesia, a cinquanta si pensa che bisognava insistere.
La bellezza di un libro come oggetto non può prescindere dal suo contenuto. Non c'è infatti sopruso maggiore di un libro stupido rilegato lussuosamente.
I giovani hanno quasi tutti il coraggio delle opinioni altrui.
Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi governa.
Gli presentano il progetto per lo snellimento della burocrazia. Ringrazia vivamente. Deplora l'assenza del modulo H. Conclude che passerà il progetto, per un sollecito esame, all'ufficio competente, che sta creando.
Perché poi l'uomo senta il bisogno di arrampicarsi sulle rocce a picco, come e più degli stambecchi, lo sa il cielo. Forse è un modo come un altro per sfuggire a se stessi. O per sfuggire agli altri?
Scegliere la strada più facile è solo un modo un poco più onorevole per fuggire.
Chiedi perché questa fuga non ti sia di aiuto? Tu fuggi con te stesso.
È bello fuggire se ti sembra giusto e lo vuoi: mentre chiudi la porta alle spalle ti senti più vivo, la strada è sempre prateria sconfinata e il treno, è una lunga promessa. Ma quando il treno si muove, il vagone diventa una gabbia senz'aria, il domani un tunnel che ti condurrà chissà dove.
Ogni ragazzo ha una fuga dentro il cuore e il sistema più sicuro che conosce per scappare da se stesso è invaghirsi di chi non fa per lui.
Di questi tempi la fuga è l'unico mezzo per continuare a sognare.
In una terra di fuggitivi, colui che cammina nella direzione contraria sembra che stia fuggendo.
Tutti fuggono, perfino gli amici, da chi è colpito da una malattia contagiosa. Va dunque posta, fra le contagiose, anche la bolletta.
Non fugge chi si ritira.