Partecipiamo alle sventure degli amici non piangendoci sopra, ma dandoci da fare.
Dobbiamo allo stesso tempo ridere, filosofare, amministrare la nostra casa, usare di quant'altro è a nostra disposizione e non cessare mai di proclamare le parole della retta filosofia.
Per la maggior parte degli uomini quiete è torpore, attività furore.
Se la sicurezza nei riguardi degli altri uomini deriva fino a un certo punto da una ben fondata situazione di potenza e ricchezza, la sicurezza più pura proviene dalla vita serena e dall'appartarsi dalla folla.
Consideriamo una gran cosa l'indipendenza dai bisogni non perché sempre ci si debba accontentare del poco, ma per godere anche di questo poco se ci capita di non avere molto.
Ciò che si dissolve non ha più sensibilità, e ciò che non ha sensibilità non è niente per noi.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Ci si dovrebbe comportare con i propri amici come noi vorremmo che si comportassero con noi.
Gli amici hanno bisogno uno dell'altro proprio come un fiore ha bisogno della pioggia per aprirsi e mostrare a pieno la sua bellezza. L'amicizia dovrebbe essere una preziosa carezza di cui non puoi fare a meno.
Amicizia e denaro, sono come acqua e olio.
Gli amici sono veicoli al piacere e vanno frequentati in quanto tali e abbandonati quando vogliono erigersi a consiglieri.
Da oggi aggiungerei anche questo alla mia cinica definizione di "amicizia": amico è chi ti fa sorridere e basta, non devi spiegarti perché. Può anche voltarti le spalle e scomparire nel buio più pesto.
Noi non abbiamo nemici. Solo amici che ci auguriamo di non dover chiamare troppo spesso.
Gli animali sono amici così piacevoli: non fanno domande, non criticano.
Frank, senti, io ti devo dire una cosa... E' ora che tu cominci a esternare i tuoi sentimenti, se vuoi migliorare questa relazione, anche se all'inizio ti sembrerà un po' strano. E' necessario che tu ti metta a correre verso la salvezza emotiva.
Risparmiate l'acqua, fate la doccia con un amico.