L'uomo è ricco da quando ha familiarizzato con la penuria.— Epicuro
L'uomo è ricco da quando ha familiarizzato con la penuria.
La necessità è un male, ma non vi è nessuna necessità di vivere nella necessità.
Tu devi gustar bene ogni boccone se vuoi che ti faccia veramente bene.
È non solo più bello ma anche più piacevole fare il bene anziché riceverlo.
Non fare filosofia per scherzo, ma sul serio; perché non abbiamo bisogno di apparire sani ma piuttosto di esserlo veramente.
Non scioglie dal turbamento dell'anima e neppure vale a dare meritevole gioia il possedere le più grandi ricchezze, né gli onori e l'ammirazione delle folle, né altro di quanto dipende da motivi sregolati.
Mi sono interessato a fondo della dignità umana: ho disposto nel mio laboratorio le analisi più disparate sull'argomento. Tutti i tentativi sono falliti miseramente a causa della difficoltà che ho incontrato a procurarmi il materiale occorrente.
La miseria, quando è miseria davvero, la intendono tutti: anche i ragazzi.
La pigrizia è madre: ha un figlio, il furto, e una figlia, la fame.
Gli organi tutti per atteggiarsi al lavoro consumano una grande quantità di forza, e se il lavoro non si compie, esso va miseramente perduto.
Se le masse lavoratrici rimangono in uno stato di miseria e di abbrutimento, non v'è grandezza di popolo, né dentro, né oltre i confini della Patria.
Consolarsi con l'altrui miserabilità può certo aiutare ad alleviare la propria disperazione ma non a migliorare se stessi.
Ma che ti è preso ultimamente!? Per la miseria, conservati un po' di pazzia per la menopausa!
Chi ha bocca mangia, e chi non mangia se ne muore.
Il disperare aggrava non soltanto la nostra miseria ma anche la nostra debolezza.
La prova finale per un gentiluomo è il suo rispetto per coloro che non possono essere di alcuna possibile utilità per lui.