Di quanti ho ascoltato i discorsi, nessuno giunge a riconoscere che la sapienza è distinta da ogni cosa.— Eraclito
Di quanti ho ascoltato i discorsi, nessuno giunge a riconoscere che la sapienza è distinta da ogni cosa.
Ciò che è opposto si concilia, dalle cose in contrasto nasce l'armonia più bella, e tutto si genera per via di contesa.
Il fulmine governa ogni cosa.
Congiungimenti sono intero e non intero, concorde discorde, armonico disarmonico, e da tutte le cose l'uno dall'uno tutte le cose.
Se non ti aspetti l'imprevisto, non lo incontrerai.
Non comprendono come, pur discordando in se stesso, è concorde: armonia contrastante, come quella dell'arco e della lira.
Di tutte le cose che la sapienza procura in vista della vita felice, il bene più grande è l'acquisto dell'amicizia.
Non deviare dalla natura e il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza.
Accumulare sapienza è male quanto accumulare denaro. Una volta o l'altra bisogna cominciare a far partecipi gli altri di ciò che si sa.
Nella grande sapienza c'è grande dolore, chi aumenta il proprio sapere, aumenta il proprio dolore.
Perché in una sola cosa consiste la sapienza, nell'intendere la ragione, che governa tutto il mondo dappertutto.
Molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore.
Un uomo, se possiede la vera sapienza, sa godere dell'intero spettacolo del mondo da una sedia, senza saper leggere, senza parlare con nessuno, solo con l'uso dei sensi e con l'anima che non sappia essere triste.
Nessuna conoscenza, se pur eccellente e salutare, mi darà gioia se la apprenderò per me solo. Se mi si concedesse la sapienza con questa limitazione, di tenerla chiusa in me, rinunciando a diffonderla, la rifiuterei.
Considero Mauro Bolognini un grandissimo regista: un uomo di rara sapienza professionale, di grandissimo gusto e cultura. Oltre che, per me personalmente, un amico sensibile e sincero.
Alla sapienza non si può nuocere, il tempo non la cancella, nessuna cosa la può sminuire.