L'atto di disobbedienza, in quanto atto di libertà, è l'inizio della ragione.
L'egoismo è una forma di avidità. Come ogni forma di avidità, è insaziabile, per cui non c'è mai una vera soddisfazione.
L'amore è un potere attivo dell'uomo; un potere che annulla le pareti che lo separano dai suoi simili, che gli fa superare il senso d'isolamento e di separazione, e tuttavia gli permette di essere sé stesso e di conservare la propria integrità.
L'amore non è un sentimento alla portata di chiunque: dipende dal nostro livello di maturità.
La modalità dell'esistenza secondo l'avere non è stabilita da un processo vivente, produttivo, tra soggetto e oggetto; essa rende cose sia il soggetto che l'oggetto. Il rapporto è di morte, non di vita.
Il carattere attivo dell'amore diviene evidente nel fatto che si fonda sempre su certi elementi comuni a tutte le forme d'amore. Questi sono: la premura (o cura), il rispetto, la responsabilità e la conoscenza.
Gli uomini non cambiano, non restano, non amano incasinarsi la vita, hanno paura di perdere la libertà, fanno fatica ad amarti e finanche a portarti un fiore. Non hanno un buon rapporto con il cuore e davanti ai sentimenti diventano violenti.
Liberi non sarem se non siamo uni.
La libertà moderna è essenzialmente morale.
La libertà risiede nella comprensione di se stessi, di momento in momento.
La libertà senza la giustizia sociale non è che una conquista fragile, che si risolve per molti nella libertà di morire di fame.
Non v'ha cosa che tanto noccia alla pubblica libertà quanto l'intiepidir la virtù nel cuore dei cittadini.
La libertà non ha patria.
La libertà è poter affermare che due più due fa quattro. Se ciò è garantito, tutto il resto segue.
La libertà comincia dall'ironia.
Raramente riusciamo a far fare ai nostri figli quello che diciamo loro, ma non mancano quasi mai di imitarci.
Quando il cittadino si rifiuta di obbedire, e l'ufficiale dà le dimissioni dal suo incarico, allora la rivoluzione è compiuta.
Quando si obbedisce non si sbaglia mai, obbedite sempre con gioia.
La subordinazione non è servitù più di quanto l'autorità sia tirannia.
Tutte le azioni umane hanno una o più di queste sette cause: caso, natura, costrizione, abitudine, ragione, passione e desiderio.
Ero un giovane pazzo che si lasciava accecare dalle sue passioni e che ha obbedito solo agli impulsi del momento.
A quindici anni mi impegnai a imparare; a trenta sapevo reggermi in piedi; a quaranta non ebbi più dubbi; a cinquanta conobbi la volontà del Cielo; a sessanta il mio orecchio si fece obbediente; a settanta posso seguire i desideri dell'animo senza infrangere le regole.
I malvagi obbediscono per paura; i buoni, per amore.
Essere perfettamente obbedienti significa essere perfetti come è perfetto il nostro padre celeste.
Prendi consigli, ma non ordini. Dai solo ordini a te stesso. Abramo Lincoln disse una volta: 'Così come non vorrei essere uno schiavo, così non vorrei essere un padrone'.
Pare che il Padre Eterno, per compensare l'uomo delle enormi carenze fisiche nei confronti degli animali, lo abbia dotato della ragione, omettendo però di fornirlo della combinazione per servirsene.
La ragione è la parola dell'intelligenza che in essa si specchia come in un'immagine.
Io non oppongo il razionale allo spirituale, perché lo spirituale è il massimo del razionale.
Più si ragiona meno si crea.
Bisogna lasciare la ragione agli altri perché questo li consola del non avere altro.
La ragione restringe la vita, come l'acqua restringe i maglioni di lana.
Quante volte la ragione ha torto!
Non riesco a persuadermi che, per aver ragione, si debba a tutti i costi avere l'ultima parola.
La maggioranza ha sempre ragione, ma la ragione ha raramente la maggioranza alle elezioni.
La ragione ci comanda più imperiosamente assai d'un padrone; perché disobbedendo al padrone, sarai disgraziato; ma disobbedendo alla ragione, sarai uno sciocco.
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