L'atto di disobbedienza, in quanto atto di libertà, è l'inizio della ragione.
L'atto sessuale, senza amore, non riempie mai il baratro che divide due umane creature.
Se le qualità che uno ha, non servono, egli non ne possiede alcuna.
L'uomo non vende solo merci: vende sé stesso e si considera una merce.
Finché ciascuno aspira ad avere di più, non potranno che formarsi classi, non potranno che esserci scontri di classe e, in termini globali, guerre internazionali. Avidità e pace si escludono a vicenda.
La questione decisiva non è quel che si pensa, ma in che modo lo si pensa. Il pensiero che è frutto della riflessione attiva, è sempre nuovo ed originale.
Chi non ama la solitudine non ama la libertà, perché non si è liberi che essendo soli.
Il cammino verso la libertà non è facile in nessun luogo.
Non fuggire in cerca di libertà quando la tua più grande prigione è dentro di te.
Io so questo: che chi pretende la libertà, poi non sa cosa farsene.
La libertà sta nel non arrivare mai in orario.
Bisogna essere disposti a sopportare molto, anche in termini di difficoltà economica, per amore della libertà.
Non credo affatto alla libertà dell'uomo nel senso filosofico della parola. Ciascuno agisce non soltanto sotto l'impulso di un imperativo esteriore, ma anche secondo una necessità interiore.
Non c'è vocabolo di cui non si sia oggi fatto così largo abuso come di questa parola: libertà. Non mi fido di questo vocabolo, per la ragione che nessuno vuole la libertà per tutti; ciascuno la vuole per sé.
La libertà consiste nell'obbedire alle leggi che ci si è date e la servitù nell'essere costretti a sottomettersi ad una volontà estranea.
Io non sono un liberatore: i liberatori non esistono. Sono i popoli che si liberano da sé.