Chi ama davvero ama il mondo intero, non soltanto un individuo particolare.
Il rapporto tra madre e figlio è paradossale e, per un senso, tragico. Richiede il più intenso amore da parte della madre, e tuttavia questo stesso amore deve aiutare il figlio a staccarsi dalla madre e a diventare indipendente.
Il compito a cui dobbiamo lavorare, non è di arrivare alla sicurezza, ma di arrivare a tollerare l'insicurezza.
L'atto sessuale, senza amore, non riempie mai il baratro che divide due umane creature.
L'amore non comincia davvero a fiorire fino a che non si rivolge a coloro che non svolgono una funzione nei nostri riguardi.
Sembra un paradosso, ma nell'amore due esseri diventano uno, e tuttavia restano due.
Amo la gente e amo che la gente mi ami, ma lascio il mio cuore dove Dio lo ha messo: all'interno di noi stessi.
Per tutti, anche per i più fortunati, l'amore comincia necessariamente con una sconfitta.
Dove gli occhi van volentieri, anche il cuore va, né il piede tarda a seguirli.
Tra i rumori della folla ce ne stiamo noi due, felici di essere insieme, parlando poco, forse nemmeno una parola.
L'amore non è una sfida, all'altro o a noi stessi. È stare bene con una persona.
L'amore ci avviluppa sempre: siamo noi, con il nostro atteggiamento verso esso, a trasformarlo in fuoco oppure in luce.
Buongiorno, principessa! Stanotte t'ho sognata tutta la notte, andavamo al cinema, e avevi quel tailleur rosa che ti piace tanto, non penso che a te principessa, penso sempre a te!
A volte anche quando non ci si ama più e ci si rende la vita impossibile a vicenda si continua a essere gelosi. E non ci si lascia solo per impedire ad altri di avvicinarsi.
Chi ama currit, volat, laetatur. Amare significa correre con il cuore verso l'oggetto amato.
L'amore: un sentimento inventato: ciò che conta è il gioco della seduzione, il rituale di piacere a qualcuno.