Dio stesso è la patria della tua identità.— Ermes Ronchi
Dio stesso è la patria della tua identità.
Mi domando: qual è stata la gioia più bella che io ho provato nella mia vita? E credo che la risposta sia: quando sono riuscito a fare felice qualcuno. Dona gioia a una persona e la ritroverai moltiplicata sul volto dell'altro.
Mentre tutta la nostra storia sembra avanzare per esclusioni, separazioni, barriere, per deportazioni di nemici, il Regno di Dio è il sogno di un amore che non esclude nessuno.
Volontà di Dio è la vittoria sulle solitudini.
Vivere è l'infinita pazienza di ricominciare.
Ognuno è cosmo tessuto di caos e bellezza. E vivere è esercitarsi a dominare quegli oceani interiori che ci generano e ci minacciano.
Parlare di identità padana vuol dire parlare di qualcosa che non ha un fondamento di tipo storico. Anche se la Lega Nord ha il merito di aver avviato un dibattito serio sul federalismo fiscale e su come avvicinare le istituzioni ai cittadini.
Il vincolo religioso è stato realmente l'incunabolo da cui è scaturita la prima coscienza di una identità italiana.
Sapere dove è l'identità è una domanda senza risposta.
Io cerco ardentemente la mia identità e il suo significato in architettura. Dal momento che tutto è in movimento, questa mia ricerca è permanente e le risposte non sono mai completamente soddisfacenti.
Il Centro della politica non è un luogo astratto ma è un progetto per il futuro, un'idea, un percorso, un metodo, una storia, un'identità.
Ogni essere umano ha centinaia di persone separate che vivono sottopelle. Il talento di uno scrittore è la sua abilità di dare a ognuno di loro un nome, un'identità, una personalità e una relazione con tutti gli altri personaggi con cui vive.
Belladonna. In Italiano una bella donna; in Inglese un mortale veleno. Un chiaro esempio dell'essenziale identità delle due lingue.
Una sicura società pluralistica richiede comunità che siano istruite e che confidino sia nella identità e nella profondità delle proprie tradizioni come in quelli dei loro vicini.
Dobbiamo chiederci chi è un clandestino, uno che non ha il permesso di soggiornare in un paese. E' una persona senza futuro perché non ha un'identità da rivendicare. Diventa una presenza illegale, illegittima. E' qui, ma al tempo stesso non è qui. Vive su una soglia. E' una "non persona".
Stare in ozio richiede un forte senso di identità personale.