All'uscita dalla baia il vento è solo forza, sbriciola onde e infradicia le barbe.— Erri De Luca
All'uscita dalla baia il vento è solo forza, sbriciola onde e infradicia le barbe.
I baci non sono anticipo d'altre tenerezze, sono il punto più alto.
La montagna nasconde, ha vicoli, soffitte, sotterranei, come la città dei suoi anni violenti, ma più segreta.
I desideri dei bambini danno ordini al futuro.
Non capirà mai nessuno quanto amore ci mettevo anche solo per guardarti negli occhi.
L'infanzia smette ufficialmente quando si aggiunge il primo zero agli anni. Smette ma non succede niente, si sta dentro lo stesso corpo di marmocchio inceppato dalle altre estati, rimescolato dentro e fermo fuori.
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.
Noi samurai siamo come il vento che passa veloce sulla terra, ma la terra rimane e appartiene ai contadini.
Il sole, il buio, il vento stanno ascoltando che cosa abbiamo da dire.
I venti squassano soprattutto i pini più maestosi, le torri più alte crollano con maggior rovina e i fulmini colpiscono le cime più elevate.
V'è una ineffabile eloquenza nel vento,e una melodia nel corso dei ruscellie nel mormorio delle canne sulle loro sponde,che per la sua inconcepibile relazionecon qualcosa entro l'anima nostra,desta gli spiriti a una danza di smarrita estasi.
Puoi spegnere una candela, ma non puoi spegnere un fuoco, quando la fiamma inizia ad attecchire, il vento la farà aumentare.
Rimango volentieri nel deserto, il posto più capace di ricoprire un corpo con il vento.
Che tu possa avere, sempre, il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle.
E forse gli alberi che attirano le tempeste, sono quelli che il vento inclina sui naufraghi, persi, senz'alberi, senz'alberi né isole fertili. Ma cuore mio, ascolta il canto dei marinai!
Quando non tira vento anche il galletto in cima al campanile manifesta del carattere.