In nome della madre s'inaugura la vita.
Non vi scoraggiate, ci sta sempre rimedio. E se no, quando muore quello che fa i fazzoletti, non ci possiamo più soffiare il naso?
Per il sangue che hai perso, il vino pareggia.
Uomini che non hanno la fede, come me, si appoggiano a piccoli fantasmi. Perciò frugo con ammirazione nella scrittura sacra la presenza del più colossale dei fantasmi, la divinità.
Il torto è spesso meglio distribuito di quanto ci piace credere.
Nelle imprese la grandezza sta nell'avere in mente tutt'altro.
La vita e la morte fanno di noi quello che vogliono, l'unica carta che possiamo giocare è stabilire cosa vogliamo noi dalla vita e dalla morte.
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
Ora la tua vita non sarà mai più la stessa!
Che vale aver rischiato la vita, quando ancora della vita non conosci il sapore?
La vita è davvero ben congegnata affinché nessuno sia felice.
Quando si è vecchi, si ha dinanzi a sé soltanto la morte, mentre quando si è giovani si ha davanti la vita; sennonché ci si può chiedere quale dei due casi sia il più inquietante, e se tutto sommato la vita non sia qualcosa che è meglio avere dietro di sé che davanti.
La vita ha l'alito sempre più cattivo.
Come l'acqua del fiume, anche noi non possiamo fermarci, dobbiamo trovare la forza di andare avanti con il nostro pesante zaino sulle spalle. Ognuno cammina con le sue forze, con la sua fede, con le sue speranze. Ma a volte la stanchezza fiacca le gambe e l'andare avanti sembra una tortura.
L'universo è cambiamento: la nostra vita è il risultato dei nostri pensieri.
Il significato della vita è ovunque lo cerchiamo. Sotto un cielo di stelle, tra i pini del bosco, in un volo di uccelli.