Un medico coscienzioso deve morire con il malato se non possono guarire insieme.— Eugène Ionesco
Un medico coscienzioso deve morire con il malato se non possono guarire insieme.
La matematica è nemica mortale della memoria - eccellente in altri campi - ma nefasta aritmeticamente parlando.
Gli anni di storia personale sono come i secoli tempestosi, tristi, demoniaci della Storia universale. Passati tumultuosi, come se fossero i ricordi, come se fossero la memoria del mondo, mi separano e ci separano dall'inizio.
Si parla della propria infanzia quando non c'è più, quando non la si capisce più molto bene.
Chi è più saggio? Colui che accetta tutto o colui che ha deciso di non accettare nulla? La rassegnazione è saggezza?
Anche la noia fiorisce, quando ti senti sicuro. È un sintomo di sicurezza.
I dottori per guarirvi hanno bisogno di poco: pur che vi possano proibire qualcosa tutto va a posto. L'astuzia sta nel farsi proibire soltanto le cose cui si tiene di meno.
Arte più misera, arte più rotta, non c'è del medico che va in condotta.
Autopsia: l'ultima indiscrezione del medico.
Meglio ci guarisce il medico che ci fa vedere anche la sua piaga.
Generali e medici entrano in Paradiso attraverso la porta dei fornitori.
I medici si agitano in questo dilemma: o lasciar morire l'ammalato per timore di ucciderlo o ucciderlo per timore che muoia.
I medici più pericolosi sono quelli che, da attori nati, imitano con perfetta arte di illusione il medico nato.
Stare dove la vita è ridotta a un filo sottile è traumatico ma può insegnare parecchie cose a un dottore.
I migliori medici della mia vita sono tre: il dottor Dieta, il dottor Riposo e il dottor Ottimismo.
Le donne hanno oggi il medico, come ieri avevano il confessore. I disastri che provocheranno questi nuovi confessori non saranno inferiori a quelli che provocavano un tempo quei vecchi medici.