Un medico coscienzioso deve morire con il malato se non possono guarire insieme.— Eugène Ionesco
Un medico coscienzioso deve morire con il malato se non possono guarire insieme.
Ogni scrittore, ogni artista, ogni poeta, non vuole forse imitare Dio, non vuole anch'egli essere un piccolo Dio che vuole creare gratuitamente, senza ragione, per gioco, per Libertà e in piena libertà?
Chi è più saggio? Colui che accetta tutto o colui che ha deciso di non accettare nulla? La rassegnazione è saggezza?
Gli anni di storia personale sono come i secoli tempestosi, tristi, demoniaci della Storia universale. Passati tumultuosi, come se fossero i ricordi, come se fossero la memoria del mondo, mi separano e ci separano dall'inizio.
È solo per i deboli di mente che la storia ha sempre ragione.
La ragione è la follia del più forte. La ragione del meno forte è follia.
Meglio ci guarisce il medico che ci fa vedere anche la sua piaga.
I dottori sono simili agli avvocati; la sola differenza è che gli avvocati ti derubano soltanto, mentre i medici ti derubano e per di più ti uccidono.
I medici più pericolosi sono quelli che, da attori nati, imitano con perfetta arte di illusione il medico nato.
C'è un'ignoranza da analfabeti e un'ignoranza da dottori.
I medici sono fortunati: i loro successi brillano al sole e... la terra copre gli errori.
I medici si agitano in questo dilemma: o lasciar morire l'ammalato per timore di ucciderlo o ucciderlo per timore che muoia.
Stare dove la vita è ridotta a un filo sottile è traumatico ma può insegnare parecchie cose a un dottore.
La maggior parte dei medici costruisce edifici di parole per nascondervi la propria ignoranza e i propri interessi.
Chi vive secondo le prescrizioni del dottore, vive infelicemente.