Devo combattere con le mie lacrime, mica con una poesia.— Eugenio Finardi
Devo combattere con le mie lacrime, mica con una poesia.
La necessità di dare un senso alla nostra vita, ancor più se non credenti, diventa un imperativo sempre più urgente nel complesso tempo in cui viviamo.
Soltanto le lacrime hanno il potere di rimuovere il nostro essere fin nelle sue profondità.
Non basta versare lacrime per appartenere alla grande schiera di coloro che piangono: proprio come non basta accumulare parole per dire una parola vera.
Io amo e vivo in silenzio ma dietro ogni sorriso nascondo una lacrima di dolore.
La più stupida esagerazione è quella delle lacrime. È seccante come un rubinetto che non si chiude.
Le lacrime che non escono si depositano sul cuore, con il tempo lo incrostano e lo paralizzano come il calcare incrosta e paralizza gli ingranaggi della lavatrice.
Le lacrime del vero attore discendono dal cervello, quelle dell'uomo sensibile salgono dal cuore.
Le lacrime distruggono il nostro essere artificiale e ci rivelano ciò che siamo.
Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore.
Se alle nostre lacrime non porrà termine la ragione, non lo porrà la fortuna.
Se la guerra è persa, non mi importa che il popolo muoia. Non verserò una sola lacrima per loro. Non meritano nulla di meglio.