Potresti essere la mia perdita di equilibrio. L'equazione del mio caos.
Forse le cose spaventano quando non si capiscono, perché se non capisci non controlli.
Il talento è un dono, ma il successo è un lavoro.
Se qualcuno se ne va per un motivo che vi appare banale e scontato, non state a fargli troppe domande. Se ne sarebbe andato comunque. Stava solo aspettando una scusa.
Desiderava essere accarezzata, semplici carezze che non fossero preliminari al sesso. Ho letto da qualche parte che il vero motivo per cui si sono estinti i dinosauri è perché nessuno li accarezzava. Bisogna sperare che l'uomo non faccia lo stesso stupido errore con le donne.
Forse è vero che quando una persona se ne va continua a vivere dentro di noi: bisogna ospitarla nella propria intimità costringendosi quasi a donarle la vita più felice che si può.
Il disordine medesimo di consumare più che non si riproduce è uno sprone a maggiormente riprodurre.
È il momento di fare casino... C-a-s-i-no? Mi dispiace lo faccio!
Nelle cose umane si debbe considerare dove sono meno inconvenienti, e pigliare quello per migliore partito, perché tutto netto, tutto sanza sospetto non si truova mai.
L'universo non ha mai avuto senso; sospetto che sia stato costruito tramite un appalto governativo.
Se tutto converge all'uno, si mette per forza in ordine; il disordine c'è quando non c'è un «uno» verso cui, in funzione di cui andare.
Al livello più alto, gli scacchi sono un talento per controllare cose prive di relazione. È come controllare il caos.
Non è l'individuo a creare il disordine, ma è l'ambiente a favorirlo.
Se una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata, di cosa, allora, è segno una scrivania vuota?
L'amore ci confonde facilmente perché è un continuo fluire tra illusione e sostanza, tra memoria e desiderio, tra appagamento e bisogno.
La rabbia è eccitante, ma mi lascia confuso ed esausto.