Ci sono silenzi ottusi e silenzi acuti.— Fausto Gianfranceschi
Ci sono silenzi ottusi e silenzi acuti.
Il compito quotidiano: arrivare fino a notte senza annoiarsi.
Chi non riesce a essere leone, si accontenta di fare la scimmia.
Le cose sarebbero chiarissime se gli intellettuali non le spiegassero.
Gli imbecilli intelligenti sono il cancro della società.
Forse solo il silenzio esiste davvero.
Il silenzio è uno degli argomenti più difficili da contestare.
Il silenzio delle labbra cucite non è silenzio. Si può raggiungere lo stesso risultato tagliandosi la lingua, ma nemmeno quello sarebbe silenzio. È silenzioso colui che, potendo parlare, non proferisce alcuna parola inutile.
La lingua è magari un membro indisciplinato, ma il silenzio avvelena l'anima.
Il rumore non può imporsi sul rumore. Il silenzio si!
Oggi la parola «casino» è sinonimo di «chiasso», eppure, credetemi, non esiste al mondo luogo più silenzioso di un casino durante le prime ore del mattino: le ragazze dormono, il telefono non squilla, i clienti non possono entrare e tutto è silenzio.
E tu non lo sai che il silenzio cresce come un cancro...
Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche.
Non sempre il silenzio significa tatto: è il tatto ch'è d'oro, non il silenzio.
Il dramma degli uomini è non trovare mezz'ora di silenzio.