Nulla si sa, tutto si immagina.— Federico Fellini
Nulla si sa, tutto si immagina.
Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio.
Fin da piccoli siamo affascinati dall'insolito, dal bizzarro, dal mostruoso che non solo spaventa e raggela, ma comunica qualcosa di liberatorio, sconvolgente ma innegabile prova che cose e persone possono essere diverse da come ce le hanno raccontate e imposte genitori e maestri.
E' fascismo anche l'esibizione del sesso.
L'unica documentazione che uno possa dare è sempre e soltanto la documentazione di se stesso. L'unico vero realista è il visionario, chi l'ha detto? Il visionario, infatti, dà testimonianza di avvenimenti che sono la sua realtà cioè la cosa più reale che esista.
Adesso c'è soltanto il sentimento di un buio in cui stiamo sprofondando.
Giornalista: uno scrittore, la cui immaginazione creatrice è limitata dalla realtà.
Senza immaginazione non c'è salvezza.
I limiti della nostra immaginazione non sono quelli della realtà.
La conoscenza non è niente, l'immaginazione è tutto.
Come sempre succede, tutti abbiamo una immaginazione ricca e una vita povera. Immaginare si può tutto, migliaia di mondi diversi, vivere bisogna nel cerchio più ristretto.
L'uomo giovine, ardente d'una immaginazione impetuosa, è raramente capace di far tacere i suoi desideri; per lui, le lezioni della morale sono ordinariamente inutili.
Gli effetti dell'immaginazione derivano dalla costituzione o del Corpo o della Mente.
Tutto ciò che può essere immaginato è reale.
L'immaginazione è "la pazza di casa", m'insegnarono al liceo. La realtà è peggio, risposi: è la scema del villaggio.
Se tutti quanti ci ritroviamo con l'immaginazione atrofizzata, nessuno costituirà mai una minaccia per il mondo.