La sofferenza, questa è l'unica causa della consapevolezza.— Fëdor Dostoevskij
La sofferenza, questa è l'unica causa della consapevolezza.
Vivere senza speranza significa rinunciare a vivere.
Incontriamo a volte persone che non conosciamo affatto, ma che destano in noi subito, fin dal primo sguardo e, per così dire, di colpo, un grande interessamento, sebbene non si sia scambiata ancora una sola parola.
Un pigro! Ma è un titolo, una missione, è tutta una carriera. Non prendetela a scherzo, è così.
Eroe o pezzo di fango, non c'era via di mezzo per me, per l'uomo comune, dico, è vergogna infangarsi, ma l'eroe sta troppo in alto perché si possa infangare del tutto, per conseguenza si può stare nel fango.
Può forse un uomo cosciente avere il minimo rispetto di sé?
Credi alla forza dei tuoi sogni e loro diventeranno realtà.
Le persone educano comunemente i propri figli così come costruiscono le proprie case, seguendo un certo progetto che ritengono bello, senza considerare se sia adatto agli scopi per i quali sono state progettate.
Se non ci si dimentica della bambina che è in noi, se ci si prende cura della donna sexy e bella che è in noi, non ci sono motivi per cui questa bambina e questa donna sexy debbano sparire.
Puoi trovare del dolore nuovo di zecca ogni volta che scopri qualcosa che più o meno sai già.
Il segreto consiste nel dare un ruolo di primo piano alla verità nella consapevolezza quotidiana.
Passata la prima gioventù, ci si rende conto della fragilità della propria esistenza.
Si fa arte per sperimentare di essere vivi.
Quando nessuno crede in te, sei tu che devi credere in te stesso!
Io penso che, in un modo o nell'altro, arriviamo a conoscere chi realmente siamo e poi viviamo con quella consapevolezza.
La tua grande opportunità può essere proprio dove ti trovi ora.