Gli uomini sono come i cani: abbaiano ai mendichi e si gettano addosso ai più deboli. Si divora il ferito, come tra le bestie feroci.
Il bene è di rado attraente, è mestieri ricordarsene.
L'Inghilterra è la sola amica d'Italia.
Il mio solo nemico serio oggimai era il russo officiale, od il suo cane, il Cosacco.
Fra il cane e l'uomo c'è un'altra grande differenza. L'uomo cambia d'umore ad ogni istante come una lepre furba di direzione. Invece ce ne vuol altro per far cambiare d'umore al cane.
I cani non si sbagliano mai.
Colui che offre al proprio cane cibi non adatti o troppo caldi, sia punito con cento sferzate.
Poche cose mi danno un senso di consolante sicurezza come la fedeltà del mio cane.
È ingiustizia dire di un uomo cattivo: ha il cuore di un cane; sarebbe assai più giusto, invece, dire di un cane: ha il cuore di un uomo.
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato.
Quel che Dio è per l'uomo, l'uomo lo è per il cane.
I cani mi piacciono. Si sa sempre cosa passa per la testa a un cane. I suoi stati d'animo sono quattro. Un cane può essere felice, triste, arrabbiato o concentrato.
Innanzitutto quando si è un randagio, non si fanno tante storie!
L'abbandono è la peggiore crudeltà che si possa fare ad un cane, perché tra cane e padrone c'è un tacito, atavico accordo di mutua fedeltà.
È preciso dovere dell'uomo quello di amare persino chi gli fa torto.
È difficile essere uomini, difficile nello stesso tempo essere la terra e il sale della terra, la vita e il senso della vita.
Forse solo in paradiso l'umanità vivrà per il presente; finora è sempre vissuta d'avvenire.
Se dietro un grande uomo c'è una grande donna, dietro una grande donna c'è una grande colf.
L'uomo non è meno immortale dell'anima.
L'uomo è un animale che vive d'abitudini. Si affeziona ai luoghi, detesta i cambiamenti.
L'uomo d'indole bennata deve, al fine di raggiungere il "destino di salvezza", sorvegliare la propria giovinezza e tenere a freno ciò che corrompe tutto a causa dei desideri furiosi.
La vita psichica dell'uomo ricorda per il suo sviluppo e per la sua struttura, la struttura della corteccia terrestre; essa cioè è formata di strati sovrapposti l'uno sull'altro.
L'uomo è ciò che mangia.
L'uomo è un atomo pensante in seno dell'infinito e dell'eternità, vivente sulla Terra tra l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
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