Il cane, più prende bastonate più ti è fedele: una figura politicamente assurda per i tempi che viviamo.— Rino Gaetano
Il cane, più prende bastonate più ti è fedele: una figura politicamente assurda per i tempi che viviamo.
Beati sono i ricchi perché hanno il mondo in mano, beati i potenti e i re, beato chi è sovrano.
Non rimane che gente assurda con le loro facili soluzioni, nei loro occhi c'è un cannone, e un elisir di riflessione.
E poi il ritorno in un paese diviso, più nero nel viso, più rosso d'amore.
Chi tira la bomba e chi nasconde la mano.
Si dice che in America tutto è ricco, tutto è nuovo, puoi salire in teleferica sui grattacieli e farti un uovo; io invece cerco il rock'n'roll al bar e nel metrò, cerco una bandiera diversa, senza sangue, sempre tersa.
I cani abbaiano a quelli che non conoscono.
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato.
L'abbandono è la peggiore crudeltà che si possa fare ad un cane, perché tra cane e padrone c'è un tacito, atavico accordo di mutua fedeltà.
I cani mi piacciono. Si sa sempre cosa passa per la testa a un cane. I suoi stati d'animo sono quattro. Un cane può essere felice, triste, arrabbiato o concentrato.
È impossibile rompere l'amicizia con un cane fedele, e darlo via equivale a un omicidio.
È ingiustizia dire di un uomo cattivo: ha il cuore di un cane; sarebbe assai più giusto, invece, dire di un cane: ha il cuore di un uomo.
L'uomo guarì dal morso, fu il cane a morire.
Se Cristoforo Colombo fu così felice di vedere degli alberi dopo tanto navigare, figuratevi il suo cane.
Poche cose mi danno un senso di consolante sicurezza come la fedeltà del mio cane.
I cani hanno una sorta di invadente disponibilità dell'anima che allevia le persone che cominciano a risecchirsi.