I cani abbaiano a quelli che non conoscono.
L'anima secca è la più saggia e la migliore.
La via che sale e che scende è una e medesima.
Dopo la morte attendono gli uomini cose che non sperano e neppure immaginano.
L'uomo più saggio davanti al dio sembrerà una scimmia, per saggezza, per avvenenza e per ogni altra cosa.
Bisogna spegnere l'eccesso più dell'incendio.
Gli uomini sono come i cani: abbaiano ai mendichi e si gettano addosso ai più deboli. Si divora il ferito, come tra le bestie feroci.
Il cane è la virtù che non potendo farsi uomo si è fatta bestia.
I cani parlano, ma solo a chi sa ascoltarli.
Non pensare di cacciare due lepri con un cane.
Non esiste patto che non sia stato spezzato, non esiste fedeltà che non sia stata tradita, all'infuori di quella di un cane veramente fedele.
Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione.
All'infuori del cane, il libro è il migliore amico dell'uomo. Dentro il cane è troppo scuro per leggere.
È ingiustizia dire di un uomo cattivo: ha il cuore di un cane; sarebbe assai più giusto, invece, dire di un cane: ha il cuore di un uomo.
Il cane fedele riceve una museruola decorativa.
Quel che Dio è per l'uomo, l'uomo lo è per il cane.
Login in corso...