I cani abbaiano a quelli che non conoscono.
Occorre che coloro che amano la sapienza siano esperti di molte cose.
Il retto pensiero è la massima virtù e la saggezza è dire e far cose vere ascoltando e seguendo l'intima natura delle cose.
Congiungimenti sono intero e non intero, concorde discorde, armonico disarmonico, e da tutte le cose l'uno dall'uno tutte le cose.
L'apprendere molte cose non insegna l'intelligenza.
Occorre spegnere la tracotanza ancor più che un incendio.
Per il suo cane ogni uomo è Napoleone; ecco spiegata la costante popolarità dei cani.
Fra il cane e l'uomo c'è un'altra grande differenza. L'uomo cambia d'umore ad ogni istante come una lepre furba di direzione. Invece ce ne vuol altro per far cambiare d'umore al cane.
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato.
Tutti gli animali domestici sono veri e propri schiavi, solo il cane è un amico.
Il cane è la bestia che io, dopo la donna, preferisco.
Innanzitutto quando si è un randagio, non si fanno tante storie!
Chi non ama i cani non ama la fedeltà.
All'infuori del cane, il libro è il migliore amico dell'uomo. Dentro il cane è troppo scuro per leggere.
Il cane è la virtù che non potendo farsi uomo si è fatta bestia.
I cani non si sbagliano mai.