Non giudichiamo senza proposito delle cose più grandi.— Eraclito
Non giudichiamo senza proposito delle cose più grandi.
I cani abbaiano a quelli che non conoscono.
Bisogna seguire ciò che è comune: ma pur essendo comune il logos, la maggioranza degli uomini vive come se essi avessero una loro propria mente.
Confini dell'alba e della sera sono l'Orsa, di contro all'Orsa la pietra terminale del raggiante Zeus.
Il mare è l'acqua più pura e più impura: per i pesci essa è potabile e conserva loro la vita, per gli uomini essa è imbevibile e esiziale.
Gli uomini devonsi più tosto pesare con la stadera del mugnaio che con la bilancia dell'orafo; ed è convenevol cosa lo esser presto di accettarli non per quello che essi veramente vagliono, ma, come si fa delle monete, per quello che corrono.
Non bisogna giudicare gli uomini dalle loro amicizie: Giuda frequentava persone irreprensibili!
L'uomo giudica tutto dal minuto presente, senza comprendere che giudica solo un minuto: il minuto presente.
Quando si è troppo giovani non si può giudicare bene, e neppure quando si è troppo vecchi.
Non giudicare le persone dai loro errori, ma dalla loro voglia di rimediare.
Ci sono più uomini giudicati per il colore delle loro cravatte che per il valore delle loro azioni.
È proprio perché uno non sa fare una cosa, che ne è il miglior giudice.
Gli uomini si giudicano meglio dal basso verso l'alto che dall'alto in basso.
Le cose grandi vanno giudicate con animo grande, altrimenti si finisce per vedere in esse i didetti che sono in noi.
Tra le maggiori scoperte fatte negli ultimi tempi dall'intelligenza umana va annoverata, a mio parere, l'arte di giudicare i libri senza averli letti.