Un uomo si giudicherebbe con ben maggiore sicurezza da quel che sogna che da quel che pensa.
La borghesia è semplicemente quella parte di popolo che è contenta.
La giovinezza è la stagione delle pronte suture e delle cicatrici rapide; a quell'età le facce parlano apertamente e la parola è inutile: ci sono giovani di cui si potrebbe dire che la loro fisionomia discorre.
La solitudine crea persone d'ingegno o idioti.
Lo spirito, come la natura, ha l'orrore del vuoto. Nel vuoto, la natura mette l'amore, lo spirito, spesso, vi mette l'odio. L'odio prende spazio.
L'orrore della legge fa la maestà del giudice.
È curioso come nelle grandi città vieni giudicato per ciò che fai, in provincia per ciò che sogni di essere.
Non giudicare le persone dai loro errori, ma dalla loro voglia di rimediare.
Il crimine più grande: giudicare.
Ci sono più uomini giudicati per il colore delle loro cravatte che per il valore delle loro azioni.
Quando si è troppo giovani non si può giudicare bene, e neppure quando si è troppo vecchi.
Le cose grandi vanno giudicate con animo grande, altrimenti si finisce per vedere in esse i didetti che sono in noi.
Più si giudica, meno si ama.
Un uomo si giudica dai suoi nemici non meno che dai suoi amici.
Giudica un uomo dalle sue domande, piuttosto che dalle sue risposte.
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