Giudica un uomo dalle sue domande, piuttosto che dalle sue risposte.— Voltaire
Giudica un uomo dalle sue domande, piuttosto che dalle sue risposte.
Chi ha paura della povertà non è degno d'avere la ricchezza.
Chi ha delle estasi, delle visioni, chi scambia i sogni per la realtà è un entusiasta. Chi sostiene la propria follia con l'omicidio è un fanatico.
Gli sciocchi ammirano ogni parola d'un autore famoso, io leggo per me solo, e mi piace soltanto quello che fa per me.
Tutti gli stili sono buoni, tranne lo stile noioso.
L'eresia è il frutto di un po' di scienza e d'ozio.
L'uomo giudica tutto dal minuto presente, senza comprendere che giudica solo un minuto: il minuto presente.
Non giudicare gli uomini dalla diversità dei monumenti funebri e delle tombe che adornano le strade: la cenere rende tutti uguali.
Ci sono più uomini giudicati per il colore delle loro cravatte che per il valore delle loro azioni.
Non si possono giudicare gli uomini dal volto: essi si conoscono bene solo alla prova.
Le cose grandi vanno giudicate con animo grande, altrimenti si finisce per vedere in esse i didetti che sono in noi.
Non si può giudicare il carattere di un uomo né condannare il suo comportamento se non si conosce lo stato del suo portafoglio.
Gli uomini devonsi più tosto pesare con la stadera del mugnaio che con la bilancia dell'orafo; ed è convenevol cosa lo esser presto di accettarli non per quello che essi veramente vagliono, ma, come si fa delle monete, per quello che corrono.
Non esiste condizione più favorevole per giudicare obiettivamente gli uomini di quella di chi abbia superato i cinquant'anni e non abbia figli.
Più si giudica, meno si ama.