È proprio perché uno non sa fare una cosa, che ne è il miglior giudice.— Oscar Wilde
È proprio perché uno non sa fare una cosa, che ne è il miglior giudice.
Fu un giorno fatale quello nel quale il pubblico scoprì che la penna è più potente del ciottolo, e può diventare più dannosa di una sassata.
Le domande non sono mai indiscrete. A volte lo sono le risposte.
Posso simpatizzare con qualsiasi cosa, tranne che con la sofferenza.
Ogni arte è insieme superficie e simbolo. Coloro che scendono sotto la superficie lo fanno a loro rischio. Coloro che interpretano il simbolo lo fanno a loro rischio.
La disobbedienza, per chiunque conosca la storia è la virtù originale dell'uomo. Con la disobbedienza il progresso è stato realizzato, con la disobbedienza e con la rivolta.
Le cose grandi vanno giudicate con animo grande, altrimenti si finisce per vedere in esse i didetti che sono in noi.
Non giudicare le persone dai loro errori, ma dalla loro voglia di rimediare.
Ci sono più uomini giudicati per il colore delle loro cravatte che per il valore delle loro azioni.
Non giudichiamo senza proposito delle cose più grandi.
Non si possono giudicare gli uomini dal volto: essi si conoscono bene solo alla prova.
Un uomo si giudica dai suoi nemici non meno che dai suoi amici.
Il crimine più grande: giudicare.
Ciascuno giudica bene ciò che conosce, e solo di questo è buon giudice.
Tra le maggiori scoperte fatte negli ultimi tempi dall'intelligenza umana va annoverata, a mio parere, l'arte di giudicare i libri senza averli letti.
Non si può giudicare il carattere di un uomo né condannare il suo comportamento se non si conosce lo stato del suo portafoglio.