Ciascuno giudica bene ciò che conosce, e solo di questo è buon giudice.
La saggezza è imperativa, perché il suo fine è quello di determinare ciò che si deve e che non si deve fare.
Un essere che per natura non appartiene a se stesso ma a un altro, pur essendo uomo, questo è per natura schiavo: e appartiene a un altro chi, pur essendo uomo, è oggetto di proprietà.
Invidiare lo scarso valore è codardia, e invidiare il valore è temerarietà.
Ci sono tre tipi di amicizia: amicizia basata sul piacere; amicizia basata sull'interesse; amicizia basata sulla bontà.
Uno stato è governato meglio da un uomo ottimo che da un'ottima legge.
Il mondo giudica gli uomini non dalle prove, ché non ha il tempo di ricercarle, ma dalle apparenze, onde poco basta a passare per una perla e pochissimo per un briccone.
Un uomo si giudica dai suoi nemici non meno che dai suoi amici.
Giudica un uomo dalle sue domande, piuttosto che dalle sue risposte.
Non esiste condizione più favorevole per giudicare obiettivamente gli uomini di quella di chi abbia superato i cinquant'anni e non abbia figli.
Ciò che l'uomo sopporta più difficilmente è di essere giudicato. Di qui l'attaccamento alla madre o all'amante accecata, di qui anche l'amore per le bestie.
Non giudichiamo senza proposito delle cose più grandi.
Non bisogna giudicare gli uomini dalle loro amicizie: Giuda frequentava persone irreprensibili!
L'uomo giudica tutto dal minuto presente, senza comprendere che giudica solo un minuto: il minuto presente.
Non giudicare le persone dai loro errori, ma dalla loro voglia di rimediare.