L'eresia è il frutto di un po' di scienza e d'ozio.
Le grandi cose sono spesso più facili di quanto si pensi.
Sembra di esser meno disgraziati, quando non si è soli a soffrire.
La storia non è altro che un quadro di delitti e di sventure.
Il fanatismo sta alla superstizione come il delirio alla febbre.
È molto singolare che tutta la natura, tutti i pianeti, debbano obbedire a leggi eterne e che possa esserci un piccolo animale, alto cinque piedi, che a dispetto di queste leggi possa agire a suo piacimento, seguendo solo il suo capriccio.
Ogni eresia è l'esagerazione mostruosa di un aspetto della verità.
Un'eresia, se ottenga la vittoria, cambia nome e si chiama ortodossia.
Le lingue, come le religioni, vivono di eresie.
L'eresia di un'era diventa l'ortodossia dell'era seguente.
Tutte le eresie sono bandiera di una realtà dell'esclusione. Gratta l'eresia, troverai il lebbroso. Ogni battaglia contro l'eresia vuole solamente questo: che il lebbroso rimanga tale.
Eretico sarà chi accenda il rogo, non già colei che vi brucerà dentro!