Ripassa domani, realtà! Basta per oggi, signori!— Fernando Pessoa
Ripassa domani, realtà! Basta per oggi, signori!
La vita è un male degno di essere vissuto.
Tutto ciò che cerchiamo, lo cerchiamo per un'ambizione, ma questa ambizione o non si realizza e allora siamo poveri, o crediamo di averla realizzata e allora siamo completamente pazzi.
Nessuna idea brillante riesce ad entrare in circolazione se non aggregando a sé degli elementi di stupidità.
A metà strada tra la fede e la critica c'è l'ostello della ragione. La ragione è la fede in ciò che si può comprendere senza fede; ma è anche essa una fede, perché comprendere implica presupporre che esista qualcosa di comprensibile.
Non è nei vasti campi o nei grandi giardini che vedo giungere la primavera. È nei rari alberi di una piccola piazza della città. Lì il verde spicca come un dono ed è allegro come una dolce tristezza.
Il cattivo umore è l'evadere dalla realtà; il buon umore è l'accettarla.
Chi ha delle estasi, delle visioni, chi scambia i sogni per la realtà è un entusiasta. Chi sostiene la propria follia con l'omicidio è un fanatico.
La realtà è così sfuggente ed effimera... Non esiste l'attimo in sé, ma esiste l'attimo nel momento in cui è già passato.
Perché una realtà non ci fu data e non c'è; ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere; e non sarà mai una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile.
Onestamente, la realtà cosa può fare? È un po' come quando vai a vedere il film del tuo libro preferito: una delusione.
La credenza che la realtà che ognuno vede sia l'unica realtà è la più pericolosa di tutte le illusioni.
Il fatto in sé, l'oggetto in sé, non è che il morto corpo della realtà, il residuo fecale della storia.
La realtà non esiste, l'hanno inventata gli uomini per i loro scopi.
Siamo tutti costretti, per rendere sopportabile la realtà, a coltivare in noi qualche piccola pazzia.