La vita è un viaggio sperimentale, fatto involontariamente.
Cultura non è leggere molto, né sapere molto: è conoscere molto.
È il sognatore l'uomo d'azione.
La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto.
Eterni viandanti di noi stessi, non esiste altro paesaggio se non quello che siamo.
Due persone dicono reciprocamente "ti amo", o lo pensano, e ciascuno vuol dire una cosa diversa, una vita diversa, perfino forse un colore diverso o un aroma diverso, nella somma astratta di impressioni che costituisce l'attività dell'anima.
La vita è il prezzo che paghiamo perché il nostro essere possa esistere.
La vita non è che una lunga perdita di tutto ciò che si ama. Ci lasciamo dietro una scia di dolori. Il destino ci confonde con una prolissità di sofferenze insopportabili. E con tutto ciò ci si stupisce che i vecchi si ripetano. È la disperazione che ci rimbecillisce.
La vita deve essere vissuta come gioco.
Balla come se nessuno stesse guardando,ama come se nessuno ti avesse mai ferito,canta come se nessuno stesse ascoltando,vivi come se il paradiso fosse sulla terra.
Ma la vita è così: ammassata e secca, piena di avvenimenti sterili e ripetuti e sempre uguali e di cui si perde memoria. Spremi, e verrà fuori un pulviscolo di frustazioni standard e un odore di fenolo, un polverizzarsi di garze faraoniche.
Se vuoi saperne di più sulla vita, compra un gatto.
La vita è un orifizio che si contrae senza sosta di cui ognuno di noi è solo una pieghetta del Grande Ano dell'universo dotata a sua volta di orifizi che si contraggono finché dura.
La scienza è un cimitero di idee morte anche se ne può uscire la vita.
Scopo della vita il guadagno, per arricchirsi chi può, e chi non può per campare.
Felice vita quella che si inizia con l'amore e termina con l'ambizione. Fin che c'è in noi qualche ardore, possiamo essere amati. Poi questo fuoco si spegne: allora come è bello e grande il posto per l'ambizione.
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