La vita è un viaggio sperimentale, fatto involontariamente.
È un errore doloroso e crasso la distinzione che i rivoluzionari stabiliscono tra borghesi e popolo, o nobili e popolo, o governanti e governati. La distinzione è tra adattati e disadattati: il resto è letteratura e cattiva letteratura.
Il mio male peggiore è di non riuscire mai a dimenticare la mia presenza metafisica nella vita. Di qui, la timidezza trascendentale che terrorizza tutti i miei gesti, che toglie a tutte le mie frasi la linfa della semplicità, dell'emozione diretta.
Tutto è imperfetto, non c'è tramonto così bello da non poterlo essere di più.
Saggio è colui che si contenta dello spettacolo del mondo.
Il tedio è questo: la perdita, da parte dell'anima, della sua capacità di illudersi.
Vita. Corruzione che s'adorna di illusioni.
Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta.
L'uomo è nato per vivere, non per prepararsi a vivere.
Una vita che miri principalmente a soddisfare i desideri personali conduce prima o poi a un'amara delusione.
La vita dei più è una fuga fuor da sé stessi.
Se il vostro karma è di unirvi, succederà comunque. Se non lo è, niente che tu possa fare sarà in grado di modificare il corso della vita.
Tutto quello che vive è sacro.
La vita è un'ombra che cammina, un povero attore che si agita e pavoneggia la sua ora sul palco e poi non se ne sa più niente. È un racconto narrato da un idiota, pieno di strepiti e furore, significante niente.
Io non sono in questo mondo per vivere secondo le aspettative degli altri, e nemmeno credo che il mondo debba vivere secondo le mie.
Gran parte della nostra vita è solo un'illusione.