Bisogna ridere della propria tristezza come ridono gli dèi.
Chi appartiene alla disperazione non può appartenere a nessuno.
Si può far finta di filosofare, ma non si può far finta di vivere.
Ridere di sé è facile, ridere del mondo un po' meno. Ridere, ridere solamente, impossibile.
Tristezza e malinconia sono brutte compagne che arrugginiscono l'anima.
Beati quelli che sono nella tristezza: Dio li consolerà .
Se sei triste e stai soffrendo, dentro, nessuno capisce, nessuno ti crede; tutti pensano che sia un posa, uno strano modo di mettersi in mostra.
La tristezza è la malinconia che ha perso la speranza.
Nulla è più triste che il trovarsi in una casa dove le persone e le cose che dovrebbero essere le più intime ci sono quasi sconosciute.
Quando la tristezza vuol far capolino sul vostro orizzonte, bevete un bicchierino di vino di più, fregatevi le mani e canticchiate a bassa voce questa giaculatoria: Oggi è il giorno più giovane che mi rimane a godere. E quanti vorrebbero giungere dov'io son giunto!
Tu non sei quello che sembri nei momenti di tristezza. Sei molto di più.
Trovai l'ultimo bicchiere di vino mescolato a cenere di sigaro e tristezza.
Domandarsi perché quando cade la tristezza in fondo al cuore come la neve non fa rumore.
Il lavoro è il miglior antidoto alla tristezza.
Login in corso...