Al posto della speranza c'era il buio, l'indifferenza invece dell'odio.
Ho sempre sfruttato il mio senso dell'umorismo, la mia ironia, la mia passione per osservare e scrivere del mondo che mi circonda.
Lo snobismo è imperituro. Purtroppo di veri snob ce ne sono sempre meno. Vivono nascosti e vanno ricercati tra gli intellettuali più puri. Una volta erano le persone moderne, ma oggi la mondanità è un ricettacolo di volgarità, una pagliacciata.
Per me la tristezza non esiste. È solo una pausa per riprender fiato tra una battuta e l'altra. Serve a riordinare le idee, come un sorso di whisky per l'alcolista o la rosa dal gambo lungo per una signora ancien régime.
La mente è un ripostiglio capiente, è una vita che ci ficchi dentro roba, forse hai dimenticato di codificarla, peccato, ma c'è.
Mi piace il teatro, bella copia della vita.
Preferisco gli errori dell'entusiasmo all'indifferenza del discernimento.
L'uomo ama idealizzare, ma quando il sogno diviene realtà scatta l'indifferenza.
Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando togli gli occhi dalla meta.
È facilissimo reagire con freddezza alle cose durante il giorno, ma di notte è tutto un altro discorso.
Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona.
Più divento vecchio, più presto meno attenzione a quello le persone dicono. Guardo solo quello che fanno.
Non gliene fregava molto di nulla, e questo gli avrebbe garantito una lunga esistenza senza depressione.
Coloro che, dediti ai piaceri, vivono per così dire alla giornata, esauriscono ogni giorno le motivazioni della vita.
I cattolici e i comunisti hanno commesso grandi crimini, ma alla fine non si sono fatti da parte, come in una società costituita, e sono rimasti indifferenti.