Con la quiete e con l'astinenza si discacciano gagliardissimi mali.
Dormire colla testa e anche bocca coperta di modo che possa impedirsi la respirazione, si è cosa pessima.
Se dormendo supino provate difficoltà di respiro, o vi paja d'aver sul petto una pietra; non vi prendete paura di spiriti maligni, attesoche altro non è che la circolazione del sanguo ritardata.
Disputare, o dubitare del circolo del sangue si è superfluo.
I molto grassi anno meno sangue, e i vasi stretti: i magri anno i vasi più ampli, e in quelli più sangue racchiudono.
Colui che sta lungo tempo nel numero degli studenti, non sta troppo nel numero dei viventi.
Per la maggior parte degli uomini quiete è torpore, attività furore.
La quiete si ha da sacrificare alla coscienza e all'onore.