Con la quiete e con l'astinenza si discacciano gagliardissimi mali.— Francesco Chiari
Con la quiete e con l'astinenza si discacciano gagliardissimi mali.
Se oggi banchettate, domani astenetevi; se oggi avete digiunato, domani prendete alimento più copioso, e così starete sano.
Ne il dormir supino, ne boccone è buon dormire, sì l'uno che l'altro è pericoloso, e nocivo alla respirazione.
Non usare alcun medicamento, bene spesso è l'ottima sorta di medicamento.
Se siete sano, e proviate convulsioni, siate attinente nel mangiare sinattantoche ne svanisca la convulsione: stante che la sua cagione n'è la ripienezza.
Composizioni di troppa spesa, se avete senno, schivatele, per esser dannose alla borsa de' poveri infermi.
La quiete si ha da sacrificare alla coscienza e all'onore.
Per la maggior parte degli uomini quiete è torpore, attività furore.