Il potere è l'immondizia della storia degli umani.
Se son d'umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie: di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo!
Se penso a un giorno o a un momento ritrovo soltanto malinconia. È tutto un incubo scuro, un periodo di buio gettato via.
Genova non sa ancora niente, lenta agonizza, fuoco e rumore, ma come quella vita giovane spenta, Genova muore.
Le storie credute importanti si sbriciolano in pochi istanti: figure e impressioni passate si fanno lontane e lontana così è la tua estate.
Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta, ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta, qualcuno è andato per età, qualcuno perché già dottore, e insegue una maturità, si è sposato fa' carriera ed è una morte un po' peggiore.
Il potere si assuefà alla propria voce. Quando l'assuefazione è completa, la scambia per la voce di Dio.
È il potere, non la verità che crea le leggi.
Un incredibile potere ti attende.
Di tutte le passioni e di tutti i nostri appetiti, l'amore del potere è quello di natura più imperiosa ed egoistica, poiché l'orgoglio di un solo uomo esige la sottomissione della moltitudine.
Cosa ne sappiamo di come si imbriglia il potere del cielo?
Chi dice di non amare il potere meriterebbe di perderlo.
Non è il potere che corrompe, ma la paura. Il timore di perdere il potere corrompe chi lo detiene e la paura del castigo del potere corrompe chi ne è soggetto.
Il mondo in cui vivi è di Roma. Sue le leggi. Suo il potere.
È stato detto che il potere logora. Non è vero. È la paura di perderlo che logora davvero.
La tentazione del potere è la più diabolica che possa essere tesa all'uomo, se Satana osò proporla perfino a Cristo. Con Lui non ci riuscì, ma riesce con i suoi vicari.
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