Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo.
A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l'esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato.
Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.
La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.
Siccome i più pensano che la politica sia una faccenda sporca credono di risolvere il problema lavandosene le mani.
Per aprire finalmente alla Nazione una via sicura di sviluppo economico, rinnovamento sociale e progresso democratico, è necessario che la componente comunista e quella socialista s'incontrino con quella cattolica, dando vita ad un nuovo grande compromesso storico.
In genere i magistrati che sono entrati nell'agone politico non hanno dato buona prova. Per non suscitare le perplessità più o meno fondate, di una parte della società civile, sarebbe auspicabile che le forze politiche si astenessero da ogni tipo di rapporto con loro.
La politica è troppo spesso l'arte di tradire gl'interessi reali e legittimi e di crearne d'immaginari ed ingiusti.
La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.
E' antipolitico chi non rispetta le gerarchie dei valori.
Trilussa si è esposto poeticamente, non politicamente, a differenza di Cesare Pavese. Togliatti lo volle incontrare, ma lui, un non-fascista amato dal Papa, fu al disopra dei giochi.
La lobby potente riesce innanzitutto a far credere che non esiste.
Come leader donna, penso di aver espresso un diverso tipo di leadership. Ero interessata alle questioni femminili, a ridurre il tasso di crescita della popolazione... come donna, ho portato in politica una nuova dimensione supplementare - quella di una madre.
Per essere grandi nella letteratura o per lo meno operarvi una rivoluzione sensibile bisogna, come nella politica, trovare un ambiente già predisposto e nascere al momento giusto.
Il potere non corrompe. La paura corrompe, forse la paura di perderlo.
Il potere di compiere del bene è anche il potere di comportare danni.
La stabilità è l'obiettivo naturale per ogni espressione di potere politico ed è una finalità indispensabile per una nazione che ha conosciuto cinquanta anni fa le conseguenze nefaste di un periodo di estrema debolezza governativa, crisaiola e poco concludente.
O mi danno i poteri necessari per fronteggiare la più grande industria del crimine della nostra epoca, oppure la mia nomina a prefetto non servirà proprio a nulla.
Perché il Potere, se è vero, è vero anche quando è millantato, mentre l'amore, agli occhi del Potere, non può essere che millantato anche se è vero.
Un uomo forte non ha bisogno del potere; un debole ne viene schiacciato.
Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d'obbedienza fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza, però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni.
Il potere non sazia, anzi è come la droga e richiede sempre dosi maggiori.
La grande forza del potere, che sia religioso o politico: provocare il senso di colpa da cui pretende di liberarci.
La migliore costituzione per qualsivoglia potere, si comprende facilmente a partire dal fine dello stato civile: che non è niente altro che la pace e la sicurezza della vita.
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