Nella voce di un cantante si rispecchia il sole, ogni amata ogni amante.
L'inconscio ci comunica coi sogni frammenti di verità sepolte.
E lo sapeva bene Paganini, che il diavolo è mancino, è subdolo e suona il violino.
Ed è in certi sguardi che s'intravede l'infinito.
Siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro.
E il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire.
E la sua voce era esile come il fruscio del ragno sulla tela.
Il mio nome pronunciato da lui, con la sua voce roca e fonda, il mio nome che nasceva dalla sua pancia e passava attraverso la sua gola era il più bello del mondo, infondeva coraggio alla mia misera persona, scivolava dentro di me e mi definiva, mi dava luogo e tempo, e un'origine certa."
Autentico scrittore non è chi, in un incontro casuale, ci tiene una concione con voce esotica da commensale stravagante, ma chi ci interpella con la stessa voce con cui parliamo a noi stessi nella nostra solitudine.
La sua voce è calda, grave, eppur delicata. Una voce che talvolta ha strani, profondi accenti femminili, un che di morbosamente femmineo.
Il male senza voce Prese a prestito il linguaggio del bene E lo ridusse a mero rumore.
Una brutta voce, sgraziata, stridula, gracchiante può rendere respingente anche la donna più avvenente. Una bella voce, calda o argentina o registrata su toni maliziosi, può riscattare un viso e un corpo qualunque. Una voce sensuale in una donna bella e sensuale spalanca le porte dell'Inferno.
La voce della vita in me non può raggiungere l'orecchio della vita in te; parliamoci, tuttavia, per non sentirci soli.
Tutti quelli che non hanno niente di importante da dire parlano ad alta voce.
Non dobbiamo essere la voce degli altri, dobbiamo spingere gli altri ad avere una voce.
Anche solo immaginare il tuo modo di parlare mi calma. E mi rende felice. Mi scorre nel corpo come una medicina, facendoti gorgogliare dentro di me. Non smettere. Non smettere mai.