Vado a cercare un Grande Forse.
Tutto viene a taglio per chi può aspettare.
La lotta per la saggezza è il secondo paradiso al mondo.
L'appetito vien mangiando, diceva Angest di Mans, ma la sete se ne va bevendo.
Il vino ha il potere di riempire l'anima di ogni verità, di ogni sapere, di tutta la filosofia.
Se la sete non è presente, bevo per la sete futura.
Le persone più vitali sono quelle che hanno maggior terrore della morte, e perciò costrette a sfuggirla e a rimuoverne l'incubo moltiplicano gli atti di vita e collocano in essi il senso del quale hanno bisogno.
Tutto è instabile, fallace e più mutevole di ogni burrasca: tutto è sconvolto e muta per i capricci della sorte: fra tanto variare delle vicende umane, la sola cosa certa è la morte; eppure, tutti si lamentano della sola cosa che non inganna nessuno.
La prima e più saliente contrapposizione è tra uomini e donne; la seconda, fra i vivi e i morti; la terza, fra amici e nemici.
Morire per dormire. Nient'altro. E con quel sonno poter calmare i dolorosi battiti del cuore, e le mille offese naturali di cui è erede la carne! Quest'è una conclusione da desiderarsi devotamente. Morire per dormire. Dormire, forse sognare.
Un uomo morente ha bisogno di morire, come un uomo assonnato ha bisogno di dormire, e arriva un momento in cui è sbagliato, oltre che inutile, resistere.
La morte è il male più grande, perché recide la speranza.
È ridicolo correre verso la morte per stanchezza della vita, quando è il tuo sistema di vita che ti fa correre incontro alla morte.
Nulla possiamo dire "nostro" eccetto la morte.
Morire è solo un modo particolarmente esatto di invecchiare.
Cerchiamo d'entrare nella morte a occhi aperti.
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