Morire è facile, prima o poi ci riescono tutti.
Simile a un colombo viaggiatore, il poeta porta sotto l'ala un messaggio che ignora.
Resta dubbio, dopo tanto discorrere, se le donne preferiscano essere prese, comprese o sorprese.
È più facile amare gli altri che sé. Degli altri si conosce il meglio.
Ogni sguardo dello scrittore diventa visione, e viceversa: ogni visione diventa uno sguardo.
Tutti al mondo sono poeti, perfino i poeti.
La morte pareggia tutto.
Dicono che la morte è un mistero, ma il fatto di essere esistito è un mistero maggiore, apparentemente è banale, e invece è così misterioso.
Vorrei essere solo con la morte. È una partita a due che voglio giocare fino in fondo anche se so che è sempre lei a vincere.
Ci sono persone a cui la morte dona un'esistenza.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell'umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te.
Ci vuole indubbiamente più coraggio ad affrontare la vita che ad affrontare la morte.
La più strana di tutte le stranezze finora da me udite, m'è sembrata quella che l'uomo debba aver paura della morte, sapendo che la morte, un fine necessario e inderogabile, verrà quando verrà.
Morte: il piacere di fare un viaggio senza valigie.
Un uomo morente ha bisogno di morire, come un uomo assonnato ha bisogno di dormire, e arriva un momento in cui è sbagliato, oltre che inutile, resistere.
Solo da morti, scrittore e asino, trovano la loro glorificazione.