Molte morti sono suicidi truccati.— Gesualdo Bufalino
Molte morti sono suicidi truccati.
Capita a volte di sentirsi per un minuto felici. Non fatevi cogliere dal panico: è questione di un attimo e passa.
Morire. Non fosse che per fregare l'insonnia.
È un bluff? Non è un bluff? Fra poco muoio e lo vedo.
Morire sarà, su per giù, come quando su una vetrina una saracinesca s'abbassa.
Un libro non è soltanto, o non è sempre, un tempio delle idee o un'officina di musica e luce, è anche un luogo oscuro di sfoghi e di rimozioni, dove si combatte un duello senza pietà, con la sola scelta di guarire o morire.
I suicidi sono omicidi timidi. Masochismo invece che sadismo.
Quello a Marty Lee Drawitz. È fissato con l'igiene. Si fa spedire i prodotti per l'igiene personale dal Wisconsin. È anche il suo compagno di stanza quindi cominci pure a pensare al suicidio.
Il suicidio, lungi dall'essere negazione della volontà ne deriva che la distruzione di un fenomeno isolato è azione in tutto vana e stolta.
Ora perché l'ho fatto?
Quando ci si toglie la vita, si vuol far sì che gli altri si disperino. Ma se così facendo crediamo di dar loro soddisfazione, allora la nostra vita ce la teniamo.
Il suicidio è il non atto più grave e più lesivo del dovere di conservazione, quanto è il più comune a sostenersi coll'apparenza delle ragioni.
Che cosa si può pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi!
Non c'è rifugio dalla confessione tranne il suicidio, e il suicidio è una confessione.
Vi è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio.
Se devi suicidarti... cerca di escogitare il modo più decoroso possibile di farlo; non si deve mai perdere di vista la decenza, sia in vita che in morte.